Il Paese, formato dall’ unione di sette sceiccati, si propone come una terra dai forti contrasti: da una parte il contrasto della natura, che vede il mare confrontarsi con il deserto, aree verdeggianti e città modernissime, dall’ altra il contrasto più impressionante è dato dal confronto tra passato e presente.
Gli Emirati hanno promosso uno sviluppo rapidissimo dei settori economici, portando ricchezza ma anche uno spirito riformatore e moderno: molte delle città che oggi sorgono come templi del capitalismo e puntano lo sguardo al futuro, fino a non più di quaranta anni fa erano villaggi di pescatori.
Ciò che ha reso celebre il Paese è sicuramente la fama di porto franco e paradiso dello shopping con capofila Dubai, ma vi è molto più di questo da scoprire; a livello paesaggistico offre tra le vedute più belle del Golfo, tra ripide vallate e montagne scoscese, dune scolpite dal vento e basse pianure costiere punteggiate da saline. Le città moderne con i grattacieli e gli enormi centri commerciali convivono con i tipici souk arabi, i mercati e le tradizioni degli abitanti. Di notevole importanza il patrimonio archeologico e la rete museale che ricorda allo spirito moderno il suo passato, in un territorio che sembra volergli fuggire.
Prima di inoltrarci in una panoramica delle mete più interessanti è utile ricordare alcuni dettagli utili a chi volesse visitare gli Emirati Arabi:
CLIMA: le temperature sono elevate tutto l’ anno con elevata umidità, in particolare tra Aprile e Ottobre. Durante l’ estate soffia lo Shamman, un vento caldo portatore di tempeste di sabbia. Durante l’ inverno la temperatura serale scende, rendendo più piacevoli le passeggiate e le uscite. Le precipitazioni sono pressoché una rarità tra maggio e ottobre, e restano scarse anche durante il resto dell’ anno: fanno eccezione i mesi di dicembre e gennaio.
CUCINA: la cucina degli Emirati ha ampliamente preso da quella turca, proponendo falafel e kebab di agnello o pollo, tè e caffè preparato alla turca. Si trovano alcolici, come i vini d’ importazione, solo nei ristoranti autorizzati dei grandi alberghi.
FESTIVITÀ: sono principalmente di carattere religioso e seguono il calendario islamico Hijra, cadendo in date diverse di anno in anno. Le principali sono il Ramadan, il Pellegrinaggio, l’ Ascensione del Profeta, il compleanno del Profeta e il Capodanno islamico, oltre alle pfeste laiche del Capodanno (1 gennaio) e la Festa Nazionale (1 Dicembre). È utile per il turista informarsi sulle festività in quanto, per portare un esempio, durante il Ramadan i locali che servono normalmente bevande alcoliche non lo fanno in osservanza del periodo di digiuno.
FORMALITÀ D’ INGRESSO: a chi è di nazionalità italiana non è richiesto il visto d’ ingresso; è necessario presentare il passaporto con validità superiore ai sei mesi per ottenere in loco un permesso turistico di 30 giorni rinnovabile.
VACCINAZIONI: non è richiesta alcuna vaccinazione specifica.
DA VISITARE:
Abu Dhabi
Ferrari world: una parentesi è doverosa ad una delle attrazioni della città, il fantasmagorico gioiello tecnologico-sportivo, che svetta sulla Yas Island di Abu Dhabi, con un circuito di Formula 1, l’hotel Yas Hotel, un cinque stelle costruito dentro il circuito e la marina. Il parco si compone di 20 attrazioni tra cui la montagna russa più veloce del mondo (va a 240 chilometri all’ora) e un simulatore in 4D, tutte marchiate Ferrari e ospitate sotto l’ enorme cupola dal rosso inconfondibile.
Dubai
Eletta a patria dello shopping, meta di pellegrinaggio per fashion victim, Dubai è una città che ha molto altro da offrire a parte gli enormi Mall e i negozi delle griffe, e a volte riserva delle vere sorprese. Città vivissima e in continua crescita, è conosciuta per la vivace vita notturna e le mille attività, anche di prestigio mondiale, che ogni anno riempiono i calendari dei suoi cittadini. Dubai è divisa in due parti: Deira a nord-est e Dubai, la parte “vecchia”, a sud-ovest , separate dal al-khor (l’ insenatura del Golfo); per visitare al meglio la città si consiglia di usare gli abra, cioè dei locali taxi acquatici a motore, e fare un giro dell’ insenatura. Camminando lungo la zona portuale di Deira si potranno ammirare i dhow mantre vengono scaricati delle merci importate dall’ asia o caricati con i prodotti d’ esportazione. A est della zona portuale degli abra di Dubai e a nord di di quella di Deira, è possibile trovare ancora parte dell’ antico souk, mentre il mercato più interessante è il souk dell’ oro a nord-ovest degli abra, il più esteso del mondo arabo. In città come queste è difficile trovare qualcosa di realmente antico: per chi ama ripercorrere la storia del posto sarà possibile farlo al Museo di Dubai presso il forte Al-Fahaidi, risalente al XIX secolo, ed edificio più antico della città.
Ras al-Khaimah
È considerata una delle zone più belle: molto verdeggiante è circondata dal mare, dal deserto e dalle montagne. Nelle vicinanze si trovano numerosi siti archeologici, tra cui il Palazzo della Regina di Sheba, a Shimal.
Al-Ain
Centro principale dell’ oasi di Buraimi, si trova tra Abu Dhabi e l’ Oman, dove si trova la sua città gemella Buraimi: tale situazione rende facile il passaggio per il confine senza il visto. Al-Ain ospita un museo sulla vita locale, il Forte orientale, il Forte Al-Hilla e il Forte Al-Khandaq (costruito 400 anni fa e ora restaurato), un souk del bestiame che attira mercanti da tutte la zone limitrofe, mercati di frutta e verdura. Molto apprezzata è la gara di cammelli dei mesi invernali.
Sharjah
Ospita alcune delle opere architettoniche più interessanti del paese tra cui: la più grande moschea, il museo archeologico, una piccola Disneyland, torri di vedetta, il museo di storia naturale, souk di notevoli dimensioni da far invidia a Dubai.