Etnia Travel Concept
Etnia
  • Travel Concept
  • Contattaci
  • Etnia Travel Academy
  • Cataloghi
  • Agenzie
Seguici su Facebook

COLLECTION

myafrica
myasia
myamerica
myoceania
mymiddleeast

SELECTION

mycruise
myitalianexperience
myRetreats
Vivi Local
crossland

Categoria: Ovest e Grandi Parchi

PACCHETTO DELL’OVEST: LOS ANGELES – SAN FRANCISCO – Gran Tour di 12 notti

13 GIORNI/12 NOTTI

LE METROPOLI DI LOS ANGELES E SAN FRANCISCO, LA SEDUCENTE E ELETTRIZZANTE LAS VEGAS UNITAMENTE CANYON PIÙ SUGGESTIVI DELL’ARIZONA!

INCLUDE ANTELOPE CANYON!

LOS ANGELES > SAN DIEGO > PHOENIX/SCOTTSDALE > GRAND CANYON NATIONAL PARK > MONUMENT VALLEY > ANTELOPE CANYON > BRYCE CANYON NATIONAL PARK > LAS VEGAS > MAMMOTH LAKES > YOSEMITE NATIONAL PARK > CARMEL > 17-MILE DRIVE > MONTEREY > SAN FRANCISCO

GIORNO 1 MERCOLEDÌ Los Angeles
Una guida vi accoglierà̀ nella zona bagagli (arrivi nazionali), oppure all’uscita dalla dogana (arrivi internazionali). La guida vi fornirà̀ tutte le indicazioni necessarie riguardanti il vostro albergo. (nessun servizio di accoglienza in aeroporto tra le 22:00 e le 8:00).

GIORNO 2 GIOVEDÌ Los Angeles
Prima colazione. Partenza per un giro della città, dove visiteremo Hollywood, Beverly Hills e Rodeo
Drive. Pranzo.

GIORNO 3 VENERDÌ Los Angeles > San Diego (200 km)
Prima colazione. Partenza in direzione di San Diego, rinomata per il suo clima gradevole durante tutto l’arco dell’anno. All’arrivo un giro della città con pranzo. Pomeriggio libero per esplorare questa bellissima città.

GIORNO 4 SABATO San Diego > Phoenix/Scottsdale (572 km)
Prima colazione. Partenza in direzione di Phoenix/ Scottsdale attraverso lo spettacolare deserto della California e lo Stato dell’Arizona. L’arrivo e previsto nel pomeriggio. Cena in un ristorante locale.

GIORNO 5 DOMENICA Phoenix/Scottsdale > Sedona > Grand Canyon > Flagstaff (502 km)
Prima colazione. Partenza verso Sedona, incantevole cittadina circondata dalle rosse rocce dell’Oak Creek Canyon. L’arrivo al Gran Canyon è previsto nel primo pomeriggio. Pernottamento e cena a Flagstaff.

GIORNO 6 LUNEDÌ Flagstaff > Monument Valley > Antelope Canyon X > Page (516 km)
Prima colazione. Continuerete il viaggio verso la Monument Valley, terra degli Indiani Navajo. Gli indimenticabili paesaggi di questa Valle includono tavolati, duomi coronati e rocce a forma di spirale. Sosta breve lungo il percorso per pranzo (non incluso). Si continua con il tour del Canyon dell’Antilope*in cui i raggi del sole, penetrando le alte mura dello stesso canyon, creano effetti spettacolari e immense opportunità fotografiche.
Pernottamento e cena a Page.

GIORNO 7 MARTEDÌ Page > Bryce Canyon > Las Vegas (654 km)
Prima colazione. In mattinata visita del parco di Bryce Canyon, famoso per le sue formazioni
Pranzo. Il tour prosegue alla volta di Las Vegas, la scintillante capitale del Gioco d’azzardo che illumina il deserto. Cena libera; possibilità di partecipare a una gita facoltativa della città.

GIORNO 8 MERCOLEDÌ Las Vegas
Prima colazione. Giornata libera a Las Vegas. Vi è inoltre l’opportunità̀ di un’escursione facoltativa a Death Valley (Valle della Morte) in pullman. Durante la serata potrete tentare la fortuna in uno dei molti casinò della città, oppure godervi uno dei tanti spettacoli

GIORNO 9 GIOVEDÌ Las Vegas > Mammoth Lakes (559 km)
Prima colazione. Oggi si lascia il vasto deserto del Nevada per iniziare l’ascesa sulle maestose montagne della Sierra Nevada. Si raggiunge la località̀ di Mammoth Lakes*, rinomata stazione sciistica californiana. Cena in albergo.

GIORNO 10 VENERDÌ Mammoth Lakes > Yosemite > Modesto (366 km)
Prima colazione. Lasciata Mammoth Lakes, si raggiunge il suggestivo Passo del Tioga, attraverso il quale si accede al parco nazionale di Yosemite e quindi all’omonima valle dalla quale potrete ammirare un panorama unico ed indimenticabile. Nel tardo pomeriggio proseguirete per Madera, meta finale della giornata. Cena in un ristorante locale.

GIORNO 11 SABATO Madera > Carmel > 17-Mile Drive > Monterey > San Francisco (415 km)
Prima colazione. Lasciando Madera, viaggeremo a ovest a Carmel sulla Costa del Pacifico. Da questa cittadina costiera, viaggerete lungo l’incredibile 17-Mile Drive* rinomata per i suoi campi da golf, i panorami affascinanti e la caratteristica fauna locale per arrivare alla prima capitale della California, Monterey. Continuerete verso Nord alla volta di San Francisco, ‘La Citta della Baia’. Cena in un ristorante locale. (Su alcune partenze la cena potrebbe tenersi il giorno 12 invece del giorno 11 del vostro tour.)

* La partenza del 7 Agosto non entreranno 17-Mile Drive in quanto la strada sarà chiusa a causa dell’evento ‘Pebble Beach Concourse d’Elegance‘.

GIORNO 12 DOMENICA San Francisco
Prima colazione. Prima parte della giornata dedicata alla visita della “Città della Baia”, come San Francisco viene soprannominata. Possibilità di una gita facoltativa a Sausalito, “la Portofino” degli Stati Uniti.

GIORNO 13 LUNEDÌ San Francisco
Prima colazione. Partenze individuali e trasferimenti in aeroporto.

GLI ALBERGHI DOVE PERNOTTERETE o similari
Giorno 1 > Los Angeles – Hilton Los Angeles Airport
Giorno 2 > Los Angeles – Hilton Los Angeles Airport
Giorno 3 > San Diego – Hampton Inn & Suites Liberty Station, Hilton San Diego Mission Valley,
Marriott La Jolla
Giorno 4 > Phoenix/Scottsdale – Embassy Suites by Hilton Phoenix Downtown North, Scottsdale Marriott Suites Old Town
Giorno 5 > Flagstaff – La Quinta Inn & Suites Flagstaff
Giorno 6 > Page – Hyatt Place Page/Lake Powell
Giorno 7 > Las Vegas – Park MGM
Giorno 8 > Las Vegas – Park MGM
Giorno 9 > Mammoth Lakes – Mammoth Mountain Inn
Giorno 10 > Madera – Springhill Suites by Marriott Madera, DoubleTree by Hilton Modesto
Giorno 11 > San Francisco – Parc 55, Marriott Marquis, Hilton San Francisco Financial District
Giorno 12 > San Francisco – Parc 55, Marriott Marquis, Hilton San Francisco Financial District

Vi avvisiamo che gli alberghi proposti possono subire delle variazioni.

IL TOUR INCLUDE
> 12 pernottamenti in alberghi di prima categoria (e/o superiore)
> Trasferimento in arrivo per Los Angeles (nessun servizio di accoglienza in aeroporto tra le 22:00 e le 8:00) e trasferimento in partenza da San Francisco solo SFO)
> 12 Prime Colazioni Americane
> 3 pranzi e 6 cene
> Visita della città di Los Angeles, San Diego e San Francisco
> Pullman con aria condizionata per tutta la durata del tour e guida in lingua italiana
> Tasse incluse e servizio facchinaggio in albergo compreso
> Ingressi ai parchi nazionali, Monument Valley, Antelope Canyon X* e “17- Mile Drive”*

SERVIZI FACOLTATIVI
Los Angeles Beach Tour > Monument Valley Jeep Tour > Gran Canyon in elicottero > Las Vegas di notte > Valle della Morte > San Francisco di notte > Golden Gate Bridge e Sausalito

NOTA BENE
* In caso di pioggia intensa, Antelope Canyon potrebbe essere chiuso per motivi di sicurezza a causa di inondazioni improvvise (Forza Maggiore).
* Qualora il Passo del Tioga fosse chiuso, durante il periodo autunno/inverno, l’itinerario verrà modificato con un pernottamento a Bakersfield/Fresno.
* La partenza del 5 Agosto non entreranno 17-Mile Drive in quanto la strada sarà chiusa a causa dell’evento ‘Pebble Beach Concourse d’Elegance‘.

(ALLIED)

Fly & Drive Stati Uniti – Western Marvels – 12 Notti

Giorno 1
Arrivo a Los Angeles International Airport (LAX) e procedere per l’hotel. Guardate la famosa insegna di Hollywood che sovrasta la metropoli, la marcatura come uno degli epicentri di intrattenimento per tutti le cose. Le colline di Hollywood si elevano al di sopra della città dove le celebrità fanno le loro case e film diventata leggendaria.

Giorno 2
Partenza da Los Angeles questa mattina e proseguite in direzione Santa Barbara. Nella splendida Costa del Pacifico, Santa Barbara è un gioiello. Il clima della città incontaminata dà luogo a una serie di attrazione naturale. Passeggiata attraverso il Bar Santa Barbara Botanic Gardens per ammirare una flora spettacolare, o percorrere un sentiero panoramico di Los Padres National Forest. Le spiagge hanno tutte il loro fascino proprio. East Beach attrae la pesca, mentre giovani e trendy e balene sono i favoriti a Arroyo Burro. Godetevi la bella collezione al Santa Barbara Museum of Art o esplorate la Missione di Santa Barbara. Frutti di mare freschi si possono trovare nei numerosi ristoranti di Stearn Wharf. Visita la Mission San Luis Obispo, con la sua architettura mozzafiato dell’età antica e giardini ben curati. Continuate il vostro viaggio e godete di un pernottamento nella zona di Santa Maria.

Giorno 3 
Partenza Santa Maria questa mattina per l’unità di lusso lungo la costa del Pacifico verso Monterey. Lungo la strada fate una breve sosta a San Simeon, la casa di Hearst Castle. Il castello è composto di 165 camere, di cui la casa principale di 115 camere e tre alberghi. Questo posto magnifico si siede su 127 ettari di quello che era la tenuta del giornale editore William Randolph Hearst. Continuate a Monterey. Dopo essere stato spazzato via dalle splendide viste del Costa del Pacifico, trascorrete il pomeriggio godendo di questa città artigianale. Fondata nel 1770 come uno dei primi avamposti europei sulla costa occidentale, molti dei primi edifici coloniali americani ancora in piedi. Monterey divenne la capitale delle sardine dell’emisfero occidentale, quando il primo centro di condizionamento fu costruita nel 1900. Oggi, le fabbriche di sardine sono state trasformate in ristoranti caratteristici e boutique. Il quartiere chiamato “Cannery Row” è stato reso famoso dall’autore John Steinbeck e rimane ancora un posto da esplorare. Monterey Bay è un posto fantastico per osservare balene e molti tour sono offerti a livello locale. Prendete in considerazione il famouly panoramica 17-Mile Drive lungo la costa. Sosta a Pebble Beach rinomati e godete delle bellezze di sontuosi palazzi lungo la costa.

Giorno 4
Oggi, si è liberi di godere delle numerose attrazioni turistiche e dei suoni di San Francisco. Fate un giro in funivia da Wharf Fisher. Un’altra grande attrazione è Alcatraz, una piccola isola situata nel mezzo della baia di San Francisco. E ‘servita come faro, fortificazione militare, e infine come una prigione federale fino al 1963. I ranger la prestano per visite guidate, in dettaglio la storia e le leggende che circondano “The Rock”. Potrete trascorrere la giornata nel Golden Gate Park. Golden Gate Park offre decine di cose divertenti da fare. Le principali attrazioni sono il Conservatorio di Fiori e il Giardino del tè giapponese. Da non perdere il locale mandria di bufali. Questa sera cenate in uno dei molti quartieri di San Francisco. Da Chinatown al sapore molto italiano North Beach, ciascuno offre una propria cultura distintiva e cucina.

Giorno 5
Partenza da San Francisco e proseguire in direzione Yosemite National Park. La bellezza sorprendente di Yosemite ha dovuto in parte all’Yosemite Valley il cui piano contrasta con pareti di granito quasi verticali. Le scogliere di granito, tra cui il monolite El Capitan, Glacier Point, e Half Dome. Oltre alla Valle, Yosemite include una vasta alta montagna, deserto di vette, fiumi, prati e boschetti di alberi di sequoia gigante. Attività dei visitatori estesi, strutture e servizi sono disponibili. A Yosemite Village, si può visitare la Valley Visitor Center e vedere il suo film di orientamento, pubblicazioni, programmi teatrali, mostre e mettendo in evidenza la storia naturale e umana della zona. Autoguidati sentieri partono nelle vicinanze. Altrove in Yosemite Valley, è possibile lo sguardo verso le cascate, visitare il Lago Specchio / Prato della Valle Oriente e il famoso “Tunnel View” della Yosemite Valley a Tunnel Wawona. Un soggiorno di una notte è stato organizzato presso l’area di Yosemite.

Giorno 6
Questa mattina godete di una visita al Parco Nazionale di Sequoia. Questi parchi gemelli tengono monumenti alla grandezza, la bellezza, e la diversità della natura. Immense montagne, colline aspre, profondi canyon, caverne immense e alberi più grandi del mondo si trovano tutti qui che lo rendono molto speciale. Situato ai piedi e le montagne della parte centro-meridionale della Sierra Nevada, Sequoia è famosa per le cose grandi, alcuni degli alberi più grandi del mondo e alcune delle montagne più alte degli Stati Uniti, tra cui Monte. Whitney, a 14.495. Visita la più alta sequoia, 275-piede-alto generale Sherman, che ha un tronco che pesa 1385 tonnellate e una circonferenza di circa 103 metri. Una spettacolare vista può essere vista da Moro Rock. Visite guidate caverne sono disponibili e il centro visitatori contiene molte informazioni sulla storia parco e le attività stagionali. Proseguimento per Las Vegas, dove un soggiorno di due notti è stato organizzato. Las Vegas ha qualcosa da offrire a tutti. Dagli spettacoli oltraggiosi Live per l’emozione dei casinò, non si ferma l’azione dalla mattina alla sera. Questa sera, una passeggiata lungo Las Vegas Boulevard, noto anche come “la striscia”, per un assaggio di questa città spettacolare.

Giorno 7
Oggi avete la possibilità di esplorare questa città elettrica o prendere uno dei numerosi tour in elicottero al Grand Canyon per uno sguardo a una delle grandi meraviglie naturali del mondo. A Las Vegas, ogni hotel e casinò ha un tema nettamente diverso e tutti i display. Fate un viaggio fino alla cima del Stratosphere Tower, l’edificio più alto ad ovest del fiume Mississippi. Godetevi la cena al Top of the World, o semplicemente ammirate il panorama dal ponte di osservazione. Visita uno dei principali hotel tra Caesars Palace, The Venetian e Parigi per lo shopping di lusso. Se siete alla ricerca di un affare, guidate fino ad uno dei centri commerciali con nomi di design a prezzi scontati. Assicuratevi di non perdere lo spettacolo serale della fontana presso l’Hotel Bellagio. Usando una combinazione drammatica di musica, acqua e luce, il Bellagio offre prestazioni spettacolari serali con le sue fontane maestose. Per un lato diverso di Las Vegas, visitate Fremont Street. Questa storica strada dispone di negozi, ristoranti e casinò. Sopra di te si blocca una schermata a baldacchino dove più di 12 milioni di luci mettono su uno spettacolo spettacolare.

Giorno 8 
Lasciate dietro Vegas verso Zion National Park. Sarete accolti da giganteschi monoliti di pietra e sentirete la corsa morbida del fiume Virgin. The Narrows sono fessure di pietra strette formate con strisce colorate causate da anni di acqua, vento e erosione. Il risultato è un paradiso per gli escursionisti. Nel parco e lungo il fiume ci sono una varietà di sentieri e percorsi pavimentati per esploratori di tutti i livelli di abilità. Inoltre, vi è un sistema di navetta gratuita che gestisce in tutto il parco. Per utilizzare questo, è possibile visitare il Sion altre attrazioni importanti come le Emerald Pools, Weeping Rock e Angels Landing. Sosta al Visitor Center per informazioni su visite guidate e la storia parco. Proseguimento per Bryce per un pernottamento.

Giorno 9 
Questa mattina visita di Bryce Canyon National Park. Bryce contiene “anfiteatri” di colorito roccia erosa. Le guglie di roccia sono chiamate hoodoos. E ‘la loro unicità che mette Bryce a parte in qualsiasi altro luogo. La luce riflettendo sulle Hoodoos in diversi momenti della giornata cambia la scena colorata del parco. Si consideri un’unità a Rainbow Point. Dalla parte del domina, è possibile vedere più di 100 miglia in una giornata limpida. Ci sono una varietà di sentieri nel parco. Passeggiate a cavallo, questo è un altro modo popolare di vedere il meglio di Stop parco di Lake Powell, un corpo di profonde acque blu-rosso circondato da pareti rocciose. Si potrebbe desiderare di visitare il magnifico Rainbow Bridge, il più grande ponte naturale del mondo. Una delle meraviglie naturali del mondo, il ponte è stato formato dall’erosione della pietra arenaria con acqua che scorre dalla montagna Navajo verso il fiume Colorado. Proseguite fino al Grand Canyon per un pernottamento.

Giorno 10 
Visita il Grand Canyon di questa mattina. I colori brillanti e travolgenti del Grand Canyon ne fanno una delle meraviglie naturali del mondo. Il Grand Canyon è stato scavato da elementi naturali, tra cui il fiume Colorado su vaste campate geologici di tempo. Il South Rim ha un assortimento di aree che possono essere raggiunte con la navetta o in auto. Ci sono molti passaggi pedonali pavimentate e non lungo il bordo. Visita il Bright Angel Lodge per un ottimo punto. Il lodge è un punto di riferimento storico e offre anche gallerie, ristoranti, mostre e una vista fantastica. Continuare a Phoenix via Sedona per un pernottamento. Sedona è noto per la sua forte comunità artistica, negozi di ogni genere e di gallerie e luoghi fantastici da mangiare.

Giorno 11
Viaggi per la comunità di Palm Springs questa mattina. Qui, palme da dattero crescono spontaneamente. Ora, conosciuta per il suo campo da golf e stile di vita di alto livello, turisti e visitatori celebrità godono dei comfort di lusso. La zona del villaggio ha una varietà di ristoranti, negozi alla moda, luoghi storici e festival annuali. Continuate a Los Angeles, la capitale del divertimento degli Stati Uniti. Sede di famose stelle del cinema e il punto di riferimento, il segno di Hollywood, questa città è ricca di cultura. Questa grande metropoli ha molte regioni con sapori distinti e comunità. Fate una passeggiata lungo la Walk of Fame e ammirate i nomi di celebrità commemorate in stelle rosa lungo il marciapiede. Visita il teatro cinese di Mann, il meglio conservato dei palazzi del cinema dei tempi d’oro di Hollywood.

Giorno 12
Oggi, esplorate la città degli angeli. Visitate lo sfarzo e il glamour di Hollywood. Fate una passeggiata lungo la Walk of Fame e guardate i nomi di celebrità commemorate in stelle rosa lungo il marciapiede. Visitate il teatro cinese di Mann, il meglio conservato dei palazzi del cinema dei tempi d’oro di Hollywood. Attraversare Beverly Hills, il quartiere più famoso negli Stati Uniti e le case intravedete alcune celebrità. Acquista nella famosa Rodeo Drive, dove i comandi di lusso al dettaglio della strada. Pranzo a Venice Beach, sede famosa Muscle Beach, dove la sabbia e surf sono secondarie rispetto al vivace scenario di persone che abitano il marciapiede. In alternativa, rendete il vostro modo di Anaheim e visitate il “posto più felice sulla terra.” Disneyland è a casa dei vostri personaggi preferiti come Topolino. Qui troverete intrattenimento per i giovani e meno giovani. In serata cena in uno dei molti quartieri etnici.

Giorno 13 

Partenza a disposizione per Los Angeles International Airport (LAX).

Fly & Drive Stati Uniti – Ovest – Western Wonders – 7 Notti

GIORNO 1 – San Francisco-Napa Valley – Lake Tahoe Km. 298
Ritiro dell’auto e partenza dalla splendida San Francisco alla volta di Lake Tahoe, direzione nord-est. Il viaggio sarà magnifico, la zona è bellissima ed attraverserete la Napa Valley, una delle vallate più famosi e celebri per la produzione di vino. Consigliamo una deviazione per Napa, per visitare questa zona perché ne vale sicuramente la pena. Le dolci colline della Napa Valley, ammantate di fiori selvatici in primavera, acquisiscono una tonalità a mano a mano più dorata con la maturazione dell’uva e ospitano decine di sorgenti termali dai presunti poteri curativi, splendidi itinerari da percorrere a piedi e in bicicletta, e pittoresche cittadine celebri per la loro eleganza rurale. Ma, soprattutto, la regione vanta oltre 300 opportunità per gustare alcuni dei migliori vini del mondo. Proseguimento del viaggio e, dopo aver attraversato Sacramento, la capitale della California, arriverete a Lake Tahoe, incantevole lago incastonato tra le vette della Sierra Nevada. La zona è molto esclusiva e molti VIP hanno qui le loro ville per concedersi romantiche evasioni.

GIORNO 2 – Lake Tahoe – Yosemite National Park Km. 305
Partenza in mattinata per raggiungere il bellissimo Parco Nazionale di Yosemite. Per giungere a destinazione percorrerete una delle zone più belle e suggestive della California, la Yosemite Valley, un tempo luogo sacro agli indiani Miwok. La valle racchiude rare formazioni rocciose dalle ripide pareti e splendide foreste; al suo interno si trovano cascate tra le più alte del Nord America. Il cuore della valle è occupato dallo Yosemite National Park, il gioiello della Sierra Nevada, nelle cuivallate vivono fantastiche specie di animali. I primi uomini bianchi che lo videro rimasero a bocca aperta e siamo sicuri che anche voi farete altrettanto

GIORNO 3 – Yosemite National Park 
Intera giornata dedicata alla visita del parco Yosemite. Questo parco è la perla della catena montuosa della Sierra Nevada caratterizzato da picchi che raggiungono i 3600 metri di altezza e da una valle glaciale lunga 13 chilometri con impressionanti pareti granitiche che dal fondovalle si innalzano anche per 1200 metri. Da queste pareti scendono impetuose cascate, tra le quali le più famose ed ammirate sono le Yosemite Falls, le più alte degli States. Il parco Yosemite è il paradiso degli escursionisti: camminando infatti lungo i suoi 320 chilometri di sentieri si possono ammirare paesaggi incredibili ed osservare numerose specie di animali che vivono in libertà. Da non perdere El Captain, il più grande monolito di granito al mondo, le Yosemite Falls, Half Dome la roccia ormai diventata il simbolo del parco e Mariposa Groove, il bosco di sequoie giganti.

GIORNO 4 – Yosemite National Park – Sequoia National Park Km. 271 
Ci si allontana da Yosemite per poi tornare nuovamente sulle pendici della Sierra Nevada, per fare ingresso al Parco Nazionale di Sequoia. Questo Parco custodisce stupendi esemplari di sequoie, gli alberi più grandi della terra, oltre a picchi granitici e profondi canyon. Il parco ospita il monte più alto degli Stati Uniti: il Mount Whitney con i suoi 4418 metri. Da non perdere la General Highway, una strada panoramica che unisce il Parco di Sequoia al gemello Kings Canyon, lungo la quale si possono ammirare alcune delle sequoie più antiche del parco, con un’età che supera i 3000 anni. La Giant Forest, cuore del parco, si trova ad un’altezza di 1981 metri e racchiude altri bellissimi esemplari di sequoie. L’ingresso del parco è a 56 km da Visalia, lungo la Highway 198.

GIORNO 5 – Sequoia National Park – Valle della Morte Km. 447
Oggi si lascia lo scenario montuoso e caratterizzato da foreste per spostarsi verso Ovest e incontrare paesaggi completamente differenti. Ci si avvicina alle zone desertiche al confine tra California e Nevada. Fate scorta d’acqua prima di partire, potreste non trovare molti punti di ristoro durante il percorso e la temperatura estiva raggiunge i 45-50 gradi. Attraverserete una delle zone più aride del mondo: la Valle della Morte (Death Valley), un’impressionante area desertica che si estende per 225 km tra due catene montuose. La Death Valley è una zona emozionante e suggestiva che si può visitare con estrema sicurezza e tranquillità. Per i primi coloni d’America, che dall’Est affrontavano il lungo viaggio verso ovest in cerca dell’oro e di una nuova vita, era un ostacolo quasi invalicabile. Moltissimi di questi coloni non riuscirono a superare la traversata dell’impervia valle e per questo motivo le fu dato il nome di Valle della Morte. Questa zona è una della aree più vecchie del pianeta: è il letto prosciugato di un grande lago interno e si presenta come un immenso deserto roccioso coperto da una crosta salata. Vanta tra i suoi primati il fatto di avere il punto più basso di tutti gli Stati Uniti (Badwater) 86 metri sotto il livello del mare, e di essere uno tra i luoghi più caldi della terra. Prestate attenzione a non sostare troppo con il veicolo sull’asfalto, le gomme potrebbero sciogliersi. Il centro della Valle è Furnace Creek. Da non perdere Dante’s View e Zabriskie Point, che offrono un formidabile colpo d’occhio su tutta la valle.

GIORNO 6 – Valle della Morte – Las Vegas Km. 223
Percorso di allontanamento dalla Valle della Morte, in direzione Las Vegas. La strada sembrerà non finire mai, lunghissima all’orizzonte. Non appena usciti dalla Valle della Morte ed entrati in Nevada, nei pressi di Amargosa Valley, noterete strane indicazioni e cartelli di aree militari e buffe immagini di U.F.O.: non preoccupatevi, non è il caldo che vi ha dato alla testa, siete semplicemente nei pressi della mitica e misteriosa Area51, l’enorme zona militare inaccessibile (e non segnalata su nessuna mappa) dove si dice avvengano test su navicelle aliene recuperate negli anni e studi di nuove forme di trasporto aereo. Dalla strada non vedrete nulla se non qualche fuoristrada militare che blocca le vie d’accesso, ma forse è meglio così. L’arrivo a Las Vegas è qualcosa di unico e molto simile all’arrivo in una città aliena. Le mille luci vi faranno scorgere la città fin da molto lontano, in mezzo al nulla del deserto del Nevada.

GIORNO 7 – Las Vegas 
Il profilo di Las Vegas appare da lontano sulla superficie assolutamente piatta del deserto che la circonda: un paesaggio arido di rocce gialle e rosse dove la strada sembra sospesa nell’atmosfera desolata e rovente. Vistosi cartelli, sempre più fitti a mano a mano che ci si avvicina, annunciano la città del divertimento, della spensieratezza, della felicità a buon prezzo: un miraggio nel deserto, un’oasi di luci al neon, di roulette, di casinò, di chiesette prefabbricate dove ci si sposa in 10 minuti, di spettacoli scintillanti e di belle ragazze. Las Vegas è una striscia asfaltata lunga 5 km, alle cui estremità c’è il deserto. Ai lati, un susseguirsi di hotel, case da gioco, ristoranti, bar tra un via vai incessante di automobili. Grandi aree verdi, giardini, piscine, club esclusivi e campi da golf per questa città che non dorme mai, che non si ferma un minuto, dove il consumo d’energia elettrica è il più alto del mondo. Dalle sette di sera in avanti la città si sveglia e iniziano gli show davanti agli hotel: spettacoli d’acqua maestosi, galeoni che si scontrano, luna park e concerti. La musica, le luci, la folla e il perenne rumore delle macchinette da gioco non vi abbandoneranno mai. Lasciatevi trasportare e state attenti a non farvi fregare. Contrariamente a quanto avviene nel resto degli Stati Uniti a Las Vegas si può bere per strada e fumare nei locali, proprio come un vero paesi dei balocchi moderno. Troverete slot-machine anche nei supermercati, nei negozi e spesso anche nella vostra camera d’albergo. L’attrazione principale della città, oltre il gioco d’azzardo, è quella di entrare e uscire da tutti i principali hotel lungo la via principale (the Strip). Mastodontici e kitsch, riproducono città o luoghi famosi: dal Paris al Bellagio, dal Venetian al Luxor. Alcuni hanno oltre 5000 camere, con teatri da migliaia di posti e decine di bar e sale gioco! Tutto vi sembrerà incredibile, ma ve bene così, questo è il bello di Las Vegas.

GIORNO 8 – Las Vegas – Los Angeles Km. 435
Giornata di spostamento senza nessuna sosta particolare che ci sentiamo di segnalare. Circa 400 chilometri di rettilineo che, partendo dalla città del peccato, vi riporteranno veloci verso la città degli angeli. Riconsegna dell’auto.

Fly & Drive Stati Uniti – OVEST – TERRE INDIANE -11 NOTTI

GIORNO 1 – Los Angeles – San Diego
Km. 194 Ritiro dell’auto noleggiata e inizio del viaggio verso sud, in direzione di un’altra perla californiana: San Diego. La strada è comoda e il viaggio è piacevole, lungo la costa e le spiagge celebri per il surf. Se partite presto potete arrivare a San diego in tempo per una passeggiata in spiaggia o per un tuffo in mare. Pernottamento.

GIORNO 2 – San Diego 
Km. — Intera giornata dedicata a scoprire questa città del sud. Caratterizzata da un’atmosfera di impronta spagnola, San Diego ha un ritmo di vita lento e tranquillo. La visita della città inizia dal porto che si addentra per più di 20 km nella terraferma e ospita oggi portaerei, incrociatori e sottomarini insieme a splendidi yacht e barche da pesca. SeaWorld, Balboa Park e San Diego Zoo sono le principali attrattive. Un altro aspetto che fa di San Diego una delle città americane più gradevoli è rappresentato dalle bellissime spiagge: oltre 30, tutte sabbiose e mai affollate. Le più popolari e facilmente raggiungibili sono quelle di Mission Bay Park, Coronado, La Jolla e Pacific Beach. La Jolla è una zona residenziale, situata sulla costa, 20 km a nord-ovest del centro di San Diego, ed è conosciuta per i ristoranti, per i tappeti e per i beni immobili. La costa è frastagliata, l’aria è tonificante, le piccole insenature sono graziose e le spiagge sono ottime per il surf.

GIORNO 3 – San Diego – Phoenix
Km. 569 Giornata di trasferimento quella di oggi. Lo scenario è destinato a cambiare moltissimo: dalla perla della costa californiana, San Diego, alla desertica e arida Phoenix.  Attraverserete l’Imperial Valley, lo Yuma Desert ed il deserto Mojave. Passerete a poche centinaia di metri dal confine messicano: caldo, molti chilometri e infiniti rettilinei d’asfalto vi accompagneranno fino a San Diego.

GIORNO 4 -Phoenix – Grand Canyon
Km. 402 Partenza in direzione nord, attraversando l’Arizona, nome di origine indiana che significa “poca acqua”. Il territorio di questo stato si divide essenzialmente in tre parti: la regione settentrionale (dove si trova il Grand Canyon), quella centrale (montuosa) e quella meridionale (desertica). Phoenix è la capitale.  Dal Grand Canyon proseguimento per Oak Creek Canyon e Pedona, luoghi in cui vennero girati numerosi film western e dove si potrà godere di uno spettacolare paesaggio. Lungo il percorso consigliamo una sosta al Castello di Montezuma, già residenza indiana. Arrivo a Grand Canyon dopo circa 400 chilometri.

GIORNO 5 – Grand Canyon 
Km. — Giornata di relax, dedicata a questo famoso e splendido parco naturale.  Il Grand Canyon è il fenomeno geologico più grandioso del mondo. Lungo 445 chilometri e profondo quasi 2000 metri ha nella parte centrale la sua massima ampiezza; infatti il bordo meridionale (South Rim) dista da quello settentrionale (North Rim) 29 chilometri. Sul fondo del canyon scorre sinuoso il Colorado River che, con una potenza tremenda, si è fatto largo nella roccia creando una vasta distesa che in ogni suo punto offre erosioni particolari. Il Grand Canyon si può visitare da entrambi i versanti ma il South Rim, quello che vedrete voi, è sicuramente la parte più interessante ed attrezzata. Il centro turistico presente nel punto panoramico principale è molto funzionale ed offre tutte le informazioni e le curiosità legate alla storia e alla formazione del parco. Sono presenti inoltre molte escursioni che si possono fare in loco, compresi i voli panoramici in aereo da turismo e la discesa nel canyon fino ai bordi del fiume Colorado. La discesa è molto impegnativa e soprattutto non di breve durata, considerato anche che dovete poi risalire…Se decidete di fare la discesa calcolate bene i tempi.

GIORNO 6 – Grand Canyon – Albuquerque
Km. 678 Partenza in mattinata e trasferimento prima verso sud per rientrare sulla strada principale (Intestate 40) e poi verso est, direzione Albuquerque, in New Mexico. La città è il più grande centro dello Stato e si trova a 1615 metri di altezza. Prima di arrivare ad Albuquerque consigliamo una piccola sosta lungo il percorso. Infatti lungo la Interstate-40, passerete da una cittadina chiamata Holbrook, poco più avanti troverete le indicazioni per la Pietrified Forest e per il Painted Desert: fermatevi e preparatevi ad uno spettacolo incredibile. Consigliamo caldamente una visita, anche se veloce, a questa splendida zona. Il parco nazionale della Foresta pietrificata fa parte del Painted Desert, deserto colorato, così chiamato per le sue formazioni di arenaria, i cui colori, blu e rosso, risaltano particolarmente al mattino e alla sera. Accanto ai resti pietrificati di alberi vecchi milioni di anni si possono trovare i resti di conchiglie, peschi e molluschi, ugualmente pietrificati. Proseguimento del viaggio ed arrivo ad Albuquerque in serata.

GIORNO 7 – Albuquerque
Km. — Giornata di relax ad Albuquerque. Gran parte della popolazione di questa città è di origine ispanica, giunta dal Messico nel corso del XX secolo. I Nativi Americani consistono in Indiani Pueblo, alcuni dei quali vivono in comunità risalenti a prima della colonizzazione europea, e in tribù Navajo e Apache, entrambi di origine athapascana. La presenza di diverse comunità di antichi Nativi Americani, la duratura influenza spagnola e messicana e la diversità degli insediamenti Anglo-Americani nella regione, che andavano da agricoltori-pionieri e allevatori prima della creazione dello stato a famiglie di militari in epoche successive, rendono questa città particolarmente suggestiva anche per il turista di passaggio che vuole immergersi in questa realtà, molto lontana dalla vita frenetica delle grandi metropoli americane.

GIORNO 8 – Albuquerque – El Paso
Km. 430 Ripresa del viaggio, destinazione profondo sud, a pochi passi dal confine messicano per scoprire una cittadina affascinante e i suoi caratteristici dintorni. Il viaggio non è lunghissimo e vi permetterà di attraversare zone poco battute dal turismo di massa ma non per questo meno affascinanti di altre.

GIORNO 9 – El Paso
Km. — Intera giornata dedicata alla scoperta di questa cittadina texana a ridosso del confine messicano. Consigliamo un giro in città molto rilassato, tra vecchie missioni, delizioso cibo messicano, freschi cocktail e un po’ di shopping di artigianato locale. Dopodichè potrete acquistare qualche mini-guida locale e spingervi poco fuori città per andare a vedere alcune delle Mission più famose (seguite per Mission Trail), con le loro costruzioni basse e le chiese variopinte. Vi sembrerà di tornare ai tempi di Pancho Villa! A pochi passi c’è il confine messicano e se volete potete farvi anche un giro a Ciudad Juarez, la prima città messicana appena oltre il confine.

GIORNO 10 – El Paso – Tucson
Km. 514 Rientro in direzione ovest, ci sono ancora 2 soste prima di arrivare a Los Angeles. La strada costeggia il confine messicano e tra cactus altissimi e temperature molto elevate vi porterà fino in Arizona, a Tucson. Tucson è un posto poco frequentato dai turisti ma molto caratteristico e suggestivo. Non avrete molto tempo da dedicare alla visita di questa zona ma sicuramente una rapida occhiata potete concedervela. Tramonti nel deserto, cactus, tradizioni messicane, chiese antiche ed ancora operanti, cibo speziato, cavalli e cowboy…tutto questo è Tucson, città più importante del sud dell’Arizona.

GIORNO 11 – Tucson – Palm Springs
Km. 608 Molti chilometri oggi per spostarsi da Tucson verso Palm Springs, in California, ultima tappa prima del rientro a Los Angeles. Palm Springs è cittadina molto elegante e lussuosa, meta esclusiva per VIP e personaggi facoltosi. Ville, campi da golf e atmosfera rilassante ma sofisticata. Pernottamento.

GIORNO 12 – Palm Springs – Los Angeles
Km. 190 Ultimo giorno di viaggio e rientro dopo circa 200 chilometri a Los Angeles. Riconsegna dell’auto.

Fly & Drive Stati Uniti – OVEST – NATIONAL PARKS – 11 NOTTI

GIORNO 1 – San Francisco
Km. — Ritiro dell’auto e intera giornata da utilizzare per assaporare il fascino indiscusso di questa deliziosa città. Due giornate piene per permettervi di assaporare il fascino indiscusso di questa deliziosa città. Dal fascino spiccatamente europeo, San Francisco è costruita su 29 ripide colline e si affaccia su una delle baie più belle del mondo. La città è celebre anche per il famoso ponte Golden Gate, che unisce San Francisco all’incantevole contea di Marin. Da non tralasciare anche Il Fisherman’s Wharf, il molo dei pescatori con ristoranti e negozi, i “cable car”, i caratteristici trenini a cremagliera che si arrampicano su per le colline e l’isola di Alcatraz, dove sorge l’omonimo penitenziario (ormai abbandonato). Tra i quartieri più famosi la coloratissima Chinatown, dove spuntano caratteristiche costruzioni con il tetto a pagoda, eccellenti ristoranti e curiosi negozietti. La parte occidentale della città, che si estende da Van Ness Avenue all’Oceano Pacifico, comprende quartieri aristocratici, come Marina e Pacific Heights, zone abitate da varie etnie, come i quartieri di Richmond e Sunset, il quartiere gay Castro, e il quartiere hippy di Haight-Ashbury. In questa zona si trovano inoltre tre grandi parchi cittadini, il Presidio, il Lincoln Park e il Golden Gate Park. Tra la baia e Chinatown, si torva l’animato quartiere di North Beach, abitato soprattutto da italiani che negli Anni Cinquanta diedero origine alla Beat Generation. Oggi vi si trovano locali, night-club, bar, caffetterie e ristoranti di tutte le etnie. La città è un mosaico e la sua atmosfera è raffinatamente chic ma allo stesso tempo anticonvenzionale e innovativa. Molto consigliato un giro panoramico a Twin Peaks, (che non c’entra nulla col telefilm) che offre vedute mozzafiato di tutta la città e della baia.

GIORNO 2 – San Francisco – Yosemite National Park
Km. 315 Partenza in mattinata per raggiungere il bellissimo Parco Nazionale di Yosemite. Per giungere a destinazione percorrerete una delle zone più belle e suggestive della California, la Yosemite Valley, un tempo luogo sacro agli indiani Miwok. La valle racchiude rare formazioni rocciose dalle ripide pareti e splendide foreste; al suo interno si trovano cascate tra le più alte del Nord America. Il cuore della valle è occupato dallo Yosemite National Park, il gioiello della Sierra Nevada, nelle cui vallate vivono fantastiche specie di animali. I primi uomini bianchi che lo videro rimasero a bocca aperta e siamo sicuri che anche voi farete altrettanto. Questo parco è la perla della catena montuosa della Sierra Nevada caratterizzato da picchi che raggiungono i 3600 metri di altezza e da una valle glaciale lunga 13 chilometri con impressionanti pareti granitiche che dal fondovalle si innalzano anche per 1200 metri. Da queste pareti scendono impetuose cascate, tra le quali le più famose ed ammirate sono le Yosemite Falls, le più alte degli States. Il parco Yosemite è il paradiso degli escursionisti: camminando infatti lungo i suoi 320 chilometri di sentieri si possono ammirare paesaggi incredibili ed osservare numerose specie di animali che vivono in libertà. Da non perdere El Captain, il più grande monolito di granito al mondo, le Yosemite Falls, Half Dome la roccia ormai diventata il simbolo del parco e Mariposa Groove, il bosco di sequoie giganti.

GIORNO 3 – Yosemite National Park – Valle della Morte
Km. 487 Oggi si lascia lo scenario montuoso e caratterizzato da foreste per spostarsi verso Ovest e incontrare paesaggi completamente differenti. Ci si avvicina alle zone desertiche al confine tra California e Nevada. Fate scorta d’acqua prima di partire, non è una battuta, potreste non trovare molti punti di ristoro durante il percorso e la temperatura estiva raggiunge nella valle i 45-50 gradi. Infatti oggi attraverserete una delle zone più aride del mondo: la Valle della Morte, un’impressionante area desertica che si estende per 225 km tra due catene montuose. La Death Valley appare oggi come una zona emozionante e suggestiva che si può visitare con estrema sicurezza e tranquillità; ma per i primi coloni d’America, che dall’Est affrontavano il lungo viaggio verso ovest in cerca dell’oro e di una nuova vita, era un ostacolo quasi invalicabile. Moltissimi di questi coloni non riuscirono a superare la traversata dell’impervia valle e per questo motivo le fu dato il nome di Valle della Morte. Questa zona è una della aree più vecchie del pianeta: è il letto prosciugato di un grande lago interno e si presenta come un immenso deserto roccioso coperto da una crosta salata. Vanta tra i suoi primati il fatto di avere il punto più basso di tutti gli Stati Uniti (Badwater) 86 metri sotto il livello del mare, e di essere uno tra i luoghi più caldi della terra. Prestate attenzione a non sostare troppo con il veicolo sull’asfalto, le gomme potrebbero sciogliersi! Il centro della Valle è Furnace Creek. Da non perdere Dante’s View e Zabriskie Point, che offrono un formidabile colpo d’occhio su tutta la valle.

GIORNO 4 -Valle della Morte – Las Vegas
Km. 223 Percorso di allontanamento dalla Valle della Morte, in direzione Las Vegas. La strada sembrerà non finire mai, lunghissima all’orizzonte. Non appena usciti dalla Valle della Morte ed entrati in Nevada, nei pressi di Amargosa Valley, noterete strane indicazioni e cartelli di aree militari e buffe immagini di U.F.O.: non preoccupatevi, non è il caldo che vi ha dato alla testa, siete semplicemente nei pressi della mitica e misteriosa Area51, l’enorme zona militare inaccessibile (e non segnalata su nessuna mappa) dove si dice avvengano test su navicelle aliene recuperate negli anni e studi di nuove forme di trasporto aereo. Dalla strada non vedrete nulla se non qualche fuoristrada militare che blocca le vie d’accesso, ma forse è meglio così.  L’arrivo a Las Vegas è qualcosa di unico e molto simile all’arrivo in una città aliena. Le mille luci vi faranno scorgere la città fin da molto lontano, in mezzo al nulla del deserto del Nevada. Siete pronti per una serata a Las Vegas (o Vegas come la chiamano gli americani)? Fate pure tardi e svegliatevi tardi, tanto a Las Vegas di giorno non c’è niente da fare. In bocca al lupo quindi e attenzione a non sposarvi da ubriachi. Il profilo di Las Vegas appare da lontano sulla superficie assolutamente piatta del deserto che la circonda: un paesaggio arido di rocce gialle e rosse dove la strada sembra sospesa nell’atmosfera desolata e rovente. Vistosi cartelli, sempre più fitti a mano a mano che ci si avvicina, annunciano la città del divertimento, della spensieratezza, della felicità a buon prezzo: un miraggio nel deserto, un’oasi di luci al neon, di roulette, di casinò, di chiesette prefabbricate dove ci si sposa in 10 minuti, di spettacoli scintillanti e di belle ragazze. Las Vegas è una striscia asfaltata lunga 5 km, alle cui estremità c’è il deserto. Ai lati, un susseguirsi di hotel, case da gioco, ristoranti, bar tra un via vai incessante di automobili. Grandi aree verdi, giardini, piscine, club esclusivi e campi da golf per questa città che non dorme mai, che non si ferma un minuto, dove il consumo d’energia elettrica è il più alto del mondo. Dalle sette di sera in avanti la città si sveglia e iniziano gli show davanti agli hotel: spettacoli d’acqua maestosi, galeoni che si scontrano, luna park e concerti. La musica, le luci, la folla e il perenne rumore delle macchinette da gioco non vi abbandoneranno mai. Lasciatevi trasportare e state attenti a non farvi fregare. Contrariamente a quanto avviene nel resto degli Stati Uniti a Las Vegas si può bere per strada e fumare nei locali, proprio come un vero paesi dei balocchi moderno. Troverete slot-machine anche nei supermercati, nei negozi e spesso anche nella vostra camera d’albergo. L’attrazione principale della città, oltre il gioco d’azzardo, è quella di entrare e uscire da tutti i principali hotel lungo la via principale (the Strip). Mastodontici e kitsch, riproducono città o luoghi famosi: dal Paris al Bellagio, dal Venetian al Luxor. Alcuni hanno oltre 5000 camere, con teatri da migliaia di posti e decine di bar e sale gioco! Tutto vi sembrerà incredibile, ma ve bene così, questo è il bello di Las Vegas.

GIORNO 5 – Las Vegas – Bryce Canyon
Km. 402 E’ ora di proseguire verso nord-est, lasciare il deserto del Nevada e le mille luci di Las Vegas per spingersi nello Utah. Su molte targhe leggerete “Scenic Utah”. In effetti gli scenari naturali qui sono fantastici: territori immensi, caratterizzati da calde sfumature di rosso, in buona parte incontaminati. Il Bryce Canyon, parco nazionale dal 1928, vi aspetta. Il parco è famoso per il meraviglioso anfiteatro naturale di brillante roccia rosa e per le sue particolari formazioni rocciose. I numerosi punti di osservazione del parco offrono panorami irretibili. Il parco offre incantevoli paesaggi, labirinti di gole, guglie e pinnacoli scolpiti sulla roccia, di colore rosso e arancione, che si susseguono e cambiano il loro colore con la luce del sole e che potrete ammirare in un anfiteatro naturale di 32 chilometri di diametro. Sicuramente uno degli scenari più spettacolari e suggestivi dell’intero West americano.

GIORNO 6 – Bryce Canyon – Moab (Arches National Park)
Km. 446 Il percorso è molto scenografico, si rimane sempre nello Scenic State e, dopo aver attraversato l’Escalante Canyon e costeggiato il parco di Canyonlands si arriva a Moab, la città ideale per concedersi una visita nel sublime parco nazionale di Arches.  Potete rilassarvi alla guida e godervi lo scenario perché comunque avrete un giorno intero per godervi con tutta calma il fascino di Moab e del parco nazionale.

GIORNO 7 – Moab (Arches National Park)
Km. — Intera giornata dedicata a questo spettacolo della natura chiamato Arches National Park. Si tratta di uno dei parchi più particolari, mille archi naturali in pietra, modellati dal vento e dall’acqua nel corso del tempo, dai colori cangianti e unici della pietra arenaria rossa. Tra altopiani e canyons, perennemente battuti dal vento, troviamo centinaia di archi, pinnacoli e dune fossili dalle forme più curiose. I colori sono magnifici all’alba e al tramonto, la natura nel corso del tempo ha modellato questo spettacolare teatro che affascina ogni visitatore. Meno affollato degli altri più famosi parchi, non ha invece nulla da invidiare ad essi. Una strada asfaltata, comodamente percorribile in auto, attraversa il parco in tutta la sua lunghezza, ma per raggiungere le formazioni più belle è necessario proseguire a piedi lungo sentieri più o meno lunghi, anche se la fatica di una camminata verrà ampiamente compensata da panorami indimenticabili. Molte escursioni con guida locale sono prenotabili in loco.

GIORNO 8 – Moab (Arches National Park) – Kayenta (Monument Valley)
Km. 284 Inizia il percorso di rientro che vi porterà verso sud a Kayenta, in Arizona, nel cuore dell’enorme riserva Navajo. Passerete vicino al parco nazionale di Canyonlands, che offre uno scenario variegato di archi e canyon. Il Colorado e il Green River si insinuano tra pareti e gole ristrette.  Proseguite verso sud, attraverserete il Lake Powell e arriverete nel pomeriggio a Kayenta. Forse il tratto più bello di tutto il viaggio. Le dimensioni gigantesche di quest’area vi lasceranno a bocca aperta, monoliti di pietra si stagliano all’orizzonte: benvenuti nella celebre Monument Valley, il Far West che tutti si aspettano. Se siete fortunati avrete la possibilità di godervi uno splendido tramonto, intenso, rosso fuoco come la terra e le rocce che vi circondano. Scenario naturale di “Ombre Rosse”, “Billy the Kid” e di centinaia di altri film western, nella Monument Valley si innalzano enormi blocchi di arenaria rossa (alti fino a 610 metri) resi ancor più fantastici all’alba e al tramonto.  La valle si trova a circa 1700 metri di altitudine, sul confine tra Arizona e Utah, e si è formata circa 70 milioni di anni fa quando il Golfo del Messico arrivava a coprire queste zone. Il progressivo ritiro delle acque ha lasciato una vasta prateria in cui spaccature e crepacci si offrono all’opera modellatrice del vento, dell’acqua e del gelo sino a creare monoliti dalle forme più strane, ponti, archi naturali e canyon. Questa zona, protetta dal 1960, appartiene alla riserva degli indiani Navajo che tuttora abitano la regione. La vicina città di Kayenta non offre nulla di interessante se non un facile ristoro e la possibilità di accorgersi, purtroppo senza difficoltà alcuna, di come anche tuttora gli indiani siano ghettizzati e privati di molti diritti fondamentali da una società ancora molto, molto razzista.

GIORNO 9 -Kayenta (Monument Valley) – Grand Canyon
Km. 248 Partenza in mattinata per il Grand Canyon, altro importante meta turistica dell’Arizona. Il viaggio è relativamente breve ed in qualche ora vi sarete lasciati alle spalle la terra rossa della riserva Navajo ed avrete davanti ai vostri occhi le immense gole del Grand Canyon. Pernottamento.

GIORNO 10 – Grand Canyon
Km. — Giornata di relax, dedicata a questo famoso e splendido parco naturale.  Il Grand Canyon è il fenomeno geologico più grandioso del mondo. Lungo 445 chilometri e profondo quasi 2000 metri ha nella parte centrale la sua massima ampiezza; infatti il bordo meridionale (South Rim) dista da quello settentrionale (North Rim) 29 chilometri. Sul fondo del canyon scorre sinuoso il Colorado River che, con una potenza tremenda, si è fatto largo nella roccia creando una vasta distesa che in ogni suo punto offre erosioni particolari. Il Grand Canyon si può visitare da entrambi i versanti ma il South Rim, quello che vedrete voi, è sicuramente la parte più interessante ed attrezzata. Il centro turistico presente nel punto panoramico principale è molto funzionale ed offre tutte le informazioni e le curiosità legate alla storia e alla formazione del parco. Sono presenti inoltre molte escursioni che si possono fare in loco, compresi i voli panoramici in aereo da turismo e la discesa nel canyon fino ai bordi del fiume Colorado. La discesa è molto impegnativa e soprattutto non di breve durata, considerato anche che dovete poi risalire…Se decidete di fare la discesa calcolate bene i tempi.

GIORNO 11 – Grand Canyon – Phoenix 
Km. 402 Partenza in direzione sud, attraversando l’Arizona, nome di origine indiana che significa “poca acqua”. Il territorio di questo stato si divide essenzialmente in tre parti: la regione settentrionale (dove si trova il Grand Canyon), quella centrale (montuosa) e quella meridionale (desertica). Phoenix è la capitale.  Dal Grand Canyon proseguimento per Oak Creek Canyon e Pedona, luoghi in cui vennero girati numerosi film western e dove si potrà godere di uno spettacolare paesaggio. Lungo il percorso consigliamo una sosta al Castello di Montezuma, già residenza indiana. Arrivo a Phoenix dopo circa 400 chilometri.

GIORNO 12 – Phoenix-Los Angeles
Km. 598 Altra giornata di trasferimento quella di oggi. Lo scenario è destinato a cambiare moltissimo: dalla desertica e arida Phoenix si tornerà a Los Angeles, la città degli angeli. Attraverserete l’Arizona ed entrrete in California: caldo, molti chilometri e infiniti rettilinei d’asfalto vi accompagneranno fino a LA. Poco prima di arrivare a destinazione, costeggiando il celebre Joshua Tree National Park, arriverete a Palm Springs, cittadina molto elegante e lussuosa, meta esclusiva per VIP e personaggi facoltosi. Ville, campi da golf e atmosfera rilassante ma sofisticata. Se avete voglia può valere una breve sosta. Continuate poi per Los Angeles dove consegnerete l’auto al vostro arrivo.

Fly & Drive Stati Uniti – OVEST – BEST OF THE WEST – 18 NOTTI

GIORNO 1 – Los Angeles – Santa Barbara-Morro Bay
Km. 325 Ritiro dell’auto e partenza in mattinata dalla città degli angeli, direzione nord verso Santa Barbara lungo la costa pacifica. Uscendo dalla metropoli (che vi sembrerà non finire mai!) passerete da Santa Monica, Malibù, Topanga Beach e altre spiagge mito per i surfisti, circondate da mastodontiche e sfarzose ville di attori, cantanti e altri vip. Consigliamo una sosta a Santa Barbara per un po’ di relax e magari un po’ di shopping prima di proseguire per Morro Bay. La città di Santa Barbara è stata ricostruita completamente dopo il terremoto del 1925 in stile spagnolo. Rinomato il suo Pier con tanti ristoranti e negozietti, piacevoli sono le lunghe spiagge non lontane dal centro cittadino. Proseguite per Morro Bay.

GIORNO 2 – Morro Bay – San Francisco
Km. 449 Il percorso da Morro Bay a San Francisco è spettacolare. La strada costeggia l’oceano e segue la costa lungo insenature, tornanti, salite e discese. Big Sur è il nome di questo tratto di costa californiana, il panorama è splendido. Consigliamo alcune soste, ad esempio Carmel, una piccola cittadina ricca di fascino e di residenti celebri e il porticciolo di Monterey, la Portofino della California. Si tratta di una piacevole cittadina sul mare con negozi e deliziosi ristorantini.  Da qui percorrerete un tratto di strada costiera molto famosa, chiamato “17-mile drive”: tortuosa strada che si snoda lungo l’ultimo tratto di costa che separa Los Angeles da San Francisco, lasciandovi intravedere un panorama splendido. Consigliamo di arrivare fino a Santa Cruz, altro luogo celebre per gli amanti del surf e dopodichè salire verso San Francisco attraversando la famosissima Silicon Valley, area alle porte di San Francisco sede di tutte le più grandi aziende informatiche del mondo. Arrivo a San Francisco nel tardo pomeriggio.

GIORNO 3 e 4 – San Francisco (3 notti)
Km. — Dal fascino spiccatamente europeo, San Francisco è costruita su 29 ripide colline e si affaccia su una delle baie più belle del mondo. La città è celebre anche per il famoso ponte Golden Gate, che unisce San Francisco all’incantevole contea di Marin. Da non tralasciare anche Il Fisherman’s Wharf, il molo dei pescatori con ristoranti e negozi, i “cable car”, i caratteristici trenini a cremagliera che si arrampicano su per le colline e l’isola di Alcatraz, dove sorge l’omonimo penitenziario (ormai abbandonato). Tra i quartieri più famosi la coloratissima Chinatown, dove spuntano caratteristiche costruzioni con il tetto a pagoda, eccellenti ristoranti e curiosi negozietti. La parte occidentale della città, che si estende da Van Ness Avenue all’Oceano Pacifico, comprende quartieri aristocratici, come Marina e Pacific Heights, zone abitate da varie etnie, come i quartieri di Richmond e Sunset, il quartiere gay Castro, e il quartiere hippy di Haight-Ashbury. In questa zona si trovano inoltre tre grandi parchi cittadini, il Presidio, il Lincoln Park e il Golden Gate Park. Tra la baia e Chinatown, si torva l’animato quartiere di North Beach, abitato soprattutto da italiani che negli Anni Cinquanta diedero origine alla Beat Generation. Oggi vi si trovano locali, night-club, bar, caffetterie e ristoranti di tutte le etnie. La città è un mosaico e la sua atmosfera è raffinatamente chic ma allo stesso tempo anticonvenzionale e innovativa. Molto consigliato un giro panoramico a Twin Peaks, (che non c’entra nulla col telefilm) che offre vedute mozzafiato di tutta la città e della baia.

GIORNO 5 -San Francisco – Yosemite National Park
Km. 315 Partenza in mattinata per raggiungere il bellissimo Parco Nazionale di Yosemite. Per giungere a destinazione percorrerete una delle zone più belle e suggestive della California, la Yosemite Valley, un tempo luogo sacro agli indiani Miwok. La valle racchiude rare formazioni rocciose dalle ripide pareti e splendide foreste; al suo interno si trovano cascate tra le più alte del Nord America. Il cuore della valle è occupato dallo Yosemite National Park, il gioiello della Sierra Nevada, nelle cui vallate vivono fantastiche specie di animali. I primi uomini bianchi che lo videro rimasero a bocca aperta e siamo sicuri che anche voi farete altrettanto. Questo parco è la perla della catena montuosa della Sierra Nevada caratterizzato da picchi che raggiungono i 3600 metri di altezza e da una valle glaciale lunga 13 chilometri con impressionanti pareti granitiche che dal fondovalle si innalzano anche per 1200 metri. Da queste pareti scendono impetuose cascate, tra le quali le più famose ed ammirate sono le Yosemite Falls, le più alte degli States. Il parco Yosemite è il paradiso degli escursionisti: camminando infatti lungo i suoi 320 chilometri di sentieri si possono ammirare paesaggi incredibili ed osservare numerose specie di animali che vivono in libertà. Da non perdere El Captain, il più grande monolito di granito al mondo, le Yosemite Falls, Half Dome la roccia ormai diventata il simbolo del parco e Mariposa Groove, il bosco di sequoie giganti.

GIORNO 6 – Yosemite National Park – Valle della Morte 
Km. 487 Oggi si lascia lo scenario montuoso e caratterizzato da foreste per spostarsi verso Ovest e incontrare paesaggi completamente differenti. Ci si avvicina alle zone desertiche al confine tra California e Nevada. Fate scorta d’acqua prima di partire, potreste non trovare molti punti di ristoro durante il percorso e la temperatura estiva raggiunge i 45-50 gradi. Attraverserete una delle zone più aride del mondo: la Valle della Morte (Death Valley), un’impressionante area desertica che si estende per 225 km tra due catene montuose. La Death Valley è una zona emozionante e suggestiva che si può visitare con estrema sicurezza e tranquillità. Per i primi coloni d’America, che dall’Est affrontavano il lungo viaggio verso ovest in cerca dell’oro e di una nuova vita, era un ostacolo quasi invalicabile. Moltissimi di questi coloni non riuscirono a superare la traversata dell’impervia valle e per questo motivo le fu dato il nome di Valle della Morte. Questa zona è una della aree più vecchie del pianeta: è il letto prosciugato di un grande lago interno e si presenta come un immenso deserto roccioso coperto da una crosta salata. Vanta tra i suoi primati il fatto di avere il punto più basso di tutti gli Stati Uniti (Badwater) 86 metri sotto il livello del mare, e di essere uno tra i luoghi più caldi della terra. Prestate attenzione a non sostare troppo con il veicolo sull’asfalto, le gomme potrebbero sciogliersi. Il centro della Valle è Furnace Creek. Da non perdere Dante’s View e Zabriskie Point, che offrono un formidabile colpo d’occhio su tutta la valle.

GIORNO 7 – Valle della Morte – Las Vegas
Km. 223 Percorso di allontanamento dalla Valle della Morte, in direzione Las Vegas. La strada sembrerà non finire mai, lunghissima all’orizzonte. Non appena usciti dalla Valle della Morte ed entrati in Nevada, nei pressi di Amargosa Valley, noterete strane indicazioni e cartelli di aree militari e buffe immagini di U.F.O.: non preoccupatevi, non è il caldo che vi ha dato alla testa, siete semplicemente nei pressi della mitica e misteriosa Area51, l’enorme zona militare inaccessibile (e non segnalata su nessuna mappa) dove si dice avvengano test su navicelle aliene recuperate negli anni e studi di nuove forme di trasporto aereo. Dalla strada non vedrete nulla se non qualche fuoristrada militare che blocca le vie d’accesso, ma forse è meglio così.  L’arrivo a Las Vegas è qualcosa di unico e molto simile all’arrivo in una città aliena. Le mille luci vi faranno scorgere la città fin da molto lontano, in mezzo al nulla del deserto del Nevada. Siete pronti per una serata a Las Vegas (o Vegas come la chiamano gli americani)? Fate pure tardi e svegliatevi tardi, tanto a Las Vegas di giorno non c’è niente da fare. In bocca al lupo quindi e attenzione a non sposarvi da ubriachi.

GIORNO 8 – Las Vegas
Km. — Il profilo di Las Vegas appare da lontano sulla superficie assolutamente piatta del deserto che la circonda: un paesaggio arido di rocce gialle e rosse dove la strada sembra sospesa nell’atmosfera desolata e rovente. Vistosi cartelli, sempre più fitti a mano a mano che ci si avvicina, annunciano la città del divertimento, della spensieratezza, della felicità a buon prezzo: un miraggio nel deserto, un’oasi di luci al neon, di roulette, di casinò, di chiesette prefabbricate dove ci si sposa in 10 minuti, di spettacoli scintillanti e di belle ragazze. Las Vegas è una striscia asfaltata lunga 5 km, alle cui estremità c’è il deserto. Ai lati, un susseguirsi di hotel, case da gioco, ristoranti, bar tra un via vai incessante di automobili. Grandi aree verdi, giardini, piscine, club esclusivi e campi da golf per questa città che non dorme mai, che non si ferma un minuto, dove il consumo d’energia elettrica è il più alto del mondo. Dalle sette di sera in avanti la città si sveglia e iniziano gli show davanti agli hotel: spettacoli d’acqua maestosi, galeoni che si scontrano, luna park e concerti. La musica, le luci, la folla e il perenne rumore delle macchinette da gioco non vi abbandoneranno mai. Lasciatevi trasportare e state attenti a non farvi fregare. Contrariamente a quanto avviene nel resto degli Stati Uniti a Las Vegas si può bere per strada e fumare nei locali, proprio come un vero paesi dei balocchi moderno. Troverete slot-machine anche nei supermercati, nei negozi e spesso anche nella vostra camera d’albergo. L’attrazione principale della città, oltre il gioco d’azzardo, è quella di entrare e uscire da tutti i principali hotel lungo la via principale (the Strip). Mastodontici e kitsch, riproducono città o luoghi famosi: dal Paris al Bellagio, dal Venetian al Luxor. Alcuni hanno oltre 5000 camere, con teatri da migliaia di posti e decine di bar e sale gioco! Tutto vi sembrerà incredibile, ma ve bene così, questo è il bello di Las Vegas.

GIORNO 9 – Las Vegas – Bryce Canyon 
Km. 402 E’ ora di proseguire verso nord-est, lasciare il deserto del Nevada e le mille luci di Las Vegas per spingersi nello Utah. Su molte targhe leggerete “Scenic Utah”. In effetti gli scenari naturali qui sono fantastici: territori immensi, caratterizzati da calde sfumature di rosso, in buona parte incontaminati. Il Bryce Canyon, parco nazionale dal 1928, vi aspetta. Il parco è famoso per il meraviglioso anfiteatro naturale di brillante roccia rosa e per le sue particolari formazioni rocciose. I numerosi punti di osservazione del parco offrono panorami irretibili.

GIORNO 10 – Bryce Canyon
Km. — Intera giornata dedicata ad uno dei parchi più affascinanti degli Stati Uniti; lungo solo 6 chilometri è un vero spettacolo di bellezza in tutte le ore del giorno e della sera. A mano a mano che vi avvicinate al margine del canyon, vedrete sorgere dal suolo enormi anfiteatri di guglie intricate e scolpite nella roccia. In un attimo i colori vivaci del parco vi appariranno in tutto il loro splendore. Durante la vostra prima visita consigliamo un tour con la macchina lungo la strada panoramica che vi darà una visione generale della zona. Dopo il tour consigliamo di parcheggiare e camminare a piedi su uno dei sentieri. Il parco offre incantevoli paesaggi, labirinti di gole, guglie e pinnacoli scolpiti sulla roccia, di colore rosso e arancione, che si susseguono e cambiano il loro colore con la luce del sole e che potrete ammirare in un anfiteatro naturale di 32 chilometri di diametro. Sicuramente uno degli scenari più spettacolari e suggestivi dell’intero West americano.

GIORNO 11 – Bryce Canyon – Moab (Arches National Park)
Km. 446 Il percorso è molto scenografico, si rimane sempre nello Scenic State e, dopo aver attraversato l’Escalante Canyon e costeggiato il parco di Canyonlands si arriva a Moab, la città ideale per concedersi una visita nel sublime parco nazionale di Arches.  Potete rilassarvi alla guida e godervi lo scenario perché comunque avrete un giorno intero per godervi con tutta calma il fascino di Moab e del parco nazionale.

GIORNO 12 – Moab (Arches National Park)
Km. — Intera giornata dedicata a questo spettacolo della natura chiamato Arches National Park. Si tratta di uno dei parchi più particolari, mille archi naturali in pietra, modellati dal vento e dall’acqua nel corso del tempo, dai colori cangianti e unici della pietra arenaria rossa. Tra altopiani e canyons, perennemente battuti dal vento, troviamo centinaia di archi, pinnacoli e dune fossili dalle forme più curiose. I colori sono magnifici all’alba e al tramonto, la natura nel corso del tempo ha modellato questo spettacolare teatro che affascina ogni visitatore. Mneo affollato degli altri più famosi parchi, non ha invece nulla da invidiare ad essi. Una strada asfaltata, comodamente percorribile in auto, attraversa il parco in tutta la sua lunghezza, ma per raggiungere le formazioni più belle è necessario proseguire a piedi lungo sentieri più o meno lunghi, anche se la fatica di una camminata verrà ampiamente compensata da panorami indimenticabili. Molte escursioni con guida locale sono prenotabili in loco.

GIORNO 13 – Moab (Arches National Park) – Durango (Mesa Verde National Park)
Km. 257 Poco più di 200 chilometri in direzione sud-est e si raggiunge Durango, nel confinante stato del Colorado. Questa cittadina del Far West, situata a oltre 2000 metri di altezza, è la tappa ideale per una visita al vicino parco nazionale di Mesa Verde. In quest’area situata a sud-ovest del Colorado, circa 1400 anni fa, gli Anasazi costruirono delle abitazioni sia sugli altipiani sia utilizzando gli anfratti naturali disposti a valle. Il parco fu istituito nel 1906 per preservare la più grande area archeologica pre-colombiana degli interi Stati Uniti. Testimonianze di questo periodo storico sono visibili a Long House e a Step House. Gli indiani scomparvero improvvisamente lasciando una traccia molto forte del loro passaggio con le case scavate nella pietra, alcune ancora decorate all’interno, situate in posizioni incredibili. Non perdetevi il museo di Mesa Verde, che racconta tutto ciò che si conosce sulla vita e sulle attività degli indiani e la Ruin Road, da percorrere in auto, una strada che corre lungo il Rim del canyon con numerosi punti panoramici.

GIORNO 14 – Durango (Mesa Verde National Park) – Kayenta (Monument Valley)
Km. 262 Inizia il percorso di rientro che vi porterà verso sud a Kayenta, in Arizona, nel cuore dell’enorme riserva Navajo. Passerete a sud, via Farmington, ed entrerete nella riserva indiana dei Navajo per arrivare nel pomeriggio a Kayenta. Sicuramente uno dei tratti più belli di tutto il viaggio. Le dimensioni gigantesche di quest’area vi lasceranno a bocca aperta, monoliti di pietra si stagliano all’orizzonte: benvenuti nella celebre Monument Valley, il Far West che tutti si aspettano. Se siete fortunati avrete la possibilità di godervi uno splendido tramonto, intenso, rosso fuoco come la terra e le rocce che vi circondano. Avrete tempo il giorno seguente per una visita approfondita, scendendo con la propria auto proprio nel cuore della vallata. Pernottamento a Kayenta a pochi chilometri dall’ingresso del parco.

GIORNO 15 – Kayenta (Monument Valley)
Km. — Intera giornata dedicata a questa splendida area desertica, per chi ha voglia consigliamo di andare all’ingresso della Monument Valley poco prima dell’alba per godersi il sorgere del sole in una cornice davvero unica al mondo (verificate gli orari di apertura del Parco) Scenario naturale di “Ombre Rosse”, “Billy the Kid” e di centinaia di altri film western, nella Monument Valley si innalzno enormi blocchi di arenaria rossa (alti fino a 610 metri) resi ancor più fantastici all’alba e al tramonto.  La valle si trova a circa 1700 metri di altitudine, sul confine tra Arizona e Utah, e si è formata circa 70 milioni di anni fa quando il Golfo del Messico arrivava a coprire queste zone. Il progressivo ritiro delle acque ha lasciato una vasta prateria in cui spaccature e crepacci si offrono all’opera modellatrice del vento, dell’acqua e del gelo sino a creare monoliti dalle forme più strane, ponti, archinaturali e canyon. Questa zona, protetta dal 1960, appartiene alla riserva degli indiani Navajo che tuttora abitano la regione. La vicina città di Kayenta non offre nulla di interessante se non un facile ristoro e la possibilità di accorgersi, purtroppo senza difficoltà alcuna, di come anche tuttora gli indiani siano ghettizzati e privati di molti diritti fondamentali da una società ancora molto discriminante.

GIORNO 16 – Kayenta (Monument Valley) – Grand Canyon
Km. 248 Partenza in mattinata per il Grand Canyon, altro importante meta turistica dell’Arizona. Il viaggio è relativamente breve ed in qualche ora vi sarete lasciati alle spalle la terra rossa della riserva Navajo ed avrete davanti ai vostri occhi le immense gole del Grand Canyon. Il Grand Canyon è il fenomeno geologico più grandioso del mondo. Lungo 445 chilometri e profondo quasi 2000 metri ha nella parte centrale la sua massima ampiezza; infatti il bordo meridionale (South Rim) dista da quello settentrionale (North Rim) 29 chilometri. Sul fondo del canyon scorre sinuoso il Colorado River che, con una potenza tremenda, si è fatto largo nella roccia creando una vasta distesa che in ogni suo punto offre erosioni particolari. Il Grand Canyon si può visitare da entrambi i versanti ma il South Rim, quello che vedrete voi, è sicuramente la parte più interessante ed attrezzata. Il centro turistico presente nel punto panoramico principale è molto funzionale ed offre tutte le informazioni e le curiosità legate alla storia e alla formazione del parco. Sono presenti inoltre molte escursioni che si possono fare in loco, compresi i voli panoramici in aereo da turismo e la discesa nel canyon fino ai bordi del fiume Colorado. La discesa è molto impegnativa e soprattutto non di breve durata, considerato anche che dovete poi risalire…Se decidete di fare la discesa calcolate bene i tempi.

GIORNO 17 – Grand Canyon-Phoenix
Km. 402 Partenza in direzione sud, attraversando l’Arizona, nome di origine indiana che significa “poca acqua”. Il territorio di questo stato si divide essenzialmente in tre parti: la regione settentrionale (dove si trova il Grand Canyon), quella centrale (montuosa) e quella meridionale (desertica). Phoenix è la capitale.  Dal Grand Canyon proseguimento per Oak Creek Canyon e Pedona, luoghi in cui vennero girati numerosi film western e dove si potrà godere di uno spettacolare paesaggio. Lungo il percorso consigliamo una sosta al Castello di Montezuma, già residenza indiana. Arrivo a Phoenix dopo circa 400 chilometri.

GIORNO 18 – Phoenix – San Diego
Km. 569 Giornata di trasferimento. Lo scenario è destinato a cambiare moltissimo: dalla desertica e arida Phoenix si arriverà a San Diego, perla della costa californiana. Attraverserete l’Imperial Valley, lo Yuma Desert ed il deserto Mojave. Passerete a poche centinaia di metri dal confine messicano: caldo, molti chilometri e infiniti rettilinei d’asfalto vi accompagneranno fino a San Diego. Caratterizzata da un’atmosfera di impronta spagnola, San Diego ha un ritmo di vita lento e tranquillo. La visita della città inizia dal porto che si addentra per più di 20 km nella terraferma e ospita oggi portaerei, incrociatori e sottomarini insieme a splendidi yacht e barche da pesca. SeaWorld, Balboa Park e San Diego Zoo sono le principali attrattive. Un altro aspetto che fa di San Diego una delle città americane più gradevoli è rappresentato dalle bellissime spiagge: oltre 30, tutte sabbiose e mai affollate. Le più popolari e facilmente raggiungibili sono quelle di Mission Bay Park, Coronado, La Jolla e Pacific Beach. La Jolla è una zona residenziale, situata sulla costa, 20 km a nord-ovest del centro di San Diego, ed è conosciuta per i ristoranti, per i tappeti e per le costruzioni. La costa è frastagliata, l’aria è tonificante, le piccole insenature sono graziose e le spiagge sono ottime per il surf.

GIORNO 19 – San Diego – Los Angeles
Km. 194 Concedetevi una mattinata di relax, magari in spiaggia o facendo semplicemente una passeggiata per le vie centrali di San Diego. Decidete voi quando fare gli ultimi 190 chilometri che vi separano da Los Angeles. La strada è comoda e il viaggio è piacevole, lungo la costa e le spiagge celebri per il surf. Arrivo a Los Angeles, riconsegna dell’auto e fine del tour.

Fly & Drive Stati Uniti – NORD OVEST – DAL PACIFICO ALLE ROCCIOSE – 12 NOTTI

GIORNO 1 – Seattle
Km. 377 Seattle è una gran bella città e questa giornata è da dedicare alla sua scoperta. Ritirate l’auto noleggiata ed iniziate questo splendido itinerario in zone fortunatamente ancora non rovinate dal turismo di massa. A Seattle, più che in ogni altra città della zona, si concentrano tutte le caratteristiche che normalmente vengono considerate proprie della regione del Pacifico nord-occidentale. Anche se, durante l’anno, le giornate di sole possono essere così poche da suscitare pensieri suicidi, i cittadini di Seattle escono molto spesso e sono tra i più socievoli dell’intera nazione. Certo, vi è stato un periodo in cui tutti indossavano camicie di flanella e fischiettavano canzoni dei Nirvana, ma oltre alla moda bisogna anche considerare il fatto che a Seattle si possono riconoscere le radici della ‘micro-rivoluzione’ avvenuta in America, ed è proprio in questa città che il fermento ha avuto inizio molto prima che in ogni altro luogo. Se siete in cerca di uno stile di vita Seattle è il posto giusto.

GIORNO 2 – Seattle – Vancouver
Km. 229 Partenza da Seattle in mattinata, destinazione Vancouver, Canada. Terra incantata, ricca di leggende vichinghe e ricordi di indiani, il Canada è un Paese immenso dove la natura è ancora la vera ed unica regina che offre spettacoli straordinari e mozzafiato. Il viaggio non è lungo e il paesaggio circostante è splendido.

GIORNO 3 – Vancouver
Km. — Intera giornata dedicata all’esplorazione di questa splendida città. Vancouver si trova nella regione di British Columbia: la provincia più occidentale del Canada e una delle più ricche di paesaggi e scenari spettacolari di tutto il paese, con catene montuose, foreste, laghi, isole e coste frastagliate. Qui si possono trovare affascinanti città come Vancouver e Victoria, la maestosità della natura con paesaggi marini e montani indimenticabili e ritmi di vita rilassati tipici della West Coast canadese. Le tradizioni inglesi della Columbia Britannica vanno al di là di quanto possa far presagire il suo nome: dagli autobus a due piani all’architettura delle case, ai tranquilli viali alberati dei piccoli centri. Vancouver, splendidamente adagiata sulle rive della omonima baia, è una delle città più belle della costa ovest del continente nordamericano.

GIORNO 4 – Vancouver – Kamloops
Km. 424 Partenza da Vancouver verso nord-est, alla volta di Kamloops. La strada anche oggi è molto suggestiva, si attraverseranno paesaggi caratterizzati da fiordi e picchi innevati, fino a raggiungere la cittadina di Kamloops, piccola ma incantevole. Il parco nazionale di Kamloops merita sicuramente un passaggio, si trova solo a 10 minuti dal centro città.

GIORNO 5 – Kamloops – Banff
Km. 355 Partenza per la bella città di Banff. La strada è molto panoramica ed il percorso estremamente piacevole. La città è incantevole ed è famosa per il suo splendido parco nazionale. Si entra nello stato di Alberta, una delle province più ricche del Canada: qui si trovano grandi fattorie, ranch e giacimenti di minerali. La zona settentrionale di Alberta è una regione ricca di laghi, foreste e fiumi, mentre quella orientale è dominata dalle praterie.

  GIORNO 6 – Banff 
Km. — L’antico Banff National Park rappresenta una delle mete preferite di tutto il Nordamerica e può vantare i paesaggi naturali più belli del continente con flora e fauna davvero uniche. Nato più di un secolo fa, fu la prima riserva naturale del Canada e venne creato per salvaguardare le sorgenti di acqua calda nelle vicinanze dell’omonima cittadina. Le costruzioni più antiche risalgono infatti alla fine dell’Ottocento e sono veri e propri castelli in stile scozzese, oggi hotel tra i più belli al mondo. Il parco si snoda sulla dorsale orientale delle Montagne Rocciose fino a congiungersi a nord con il Parco di Jasper. Consigliamo di visitare il parco, soprattutto la zona intorno a Lake Louise, il più grandioso spettacolo naturale del Canada. Un luogo incantato e quasi magico dove l’acqua, sempre tranquilla, è interrotta soltanto dal lento incedere delle canoe o degli animali che si abbeverano al tramonto.

GIORNO 7 – Banff – Lethbridge
Km. 329 Partenza per Lethbridge, cittadina utilizzata come tappa sul percorso verso il magnifico Glacier National Park, al confine tra Canada (Alberta) e Stati Uniti (Montana). Se volete e avete tempo potete fare sosta durante il percorso a Calgary, deliziosa città canadese, famosa anche per aver ospitato i giochi olimpici invernali. Proseguimento per Lethbridge. Pernottamento.

GIORNO 8 – Lethbridge – Glacier National Park – Missoula
Km. — Oggi attraverseremo uno dei più suggestivi scenari possibili, la strada che collega Lethbridge con Missoula taglia a metà il Glacier National Park. Adagiato fra le montagne del Montana nord-occidentale, il parco abbraccia un paesaggio di una bellezza travolgente, ricco di foreste sempreverdi e laghi purissimi. Si trova al centro di un sistema di zone protette; a ovest e a sud si estendono vastissime foreste, verso nord e al di là del confine, in Alberta, troviamo il canadese Waterton Lakes National Park. I territori a est dei due parchi appartengono ai discendenti della tribù dei Piedi Neri, che ebbero il controllo di questa porzione delle Grandi Pianure fino alla fine del XIX secolo. La visita può iniziare con una gita al Logan Pass sulla Going-to-the-Sun Road: un percorso stupendo che collegadue delle vallate più belle del parco. La strada è percorribile solo da Giugno ad Agosto. Il percorso termina sulle rive del Lago McDonald, il più grande del parco, sul lato occidentale. Proseguimento per Missoula. Pernottamento.

GIORNO 9 – Missoula
Km. — Giornata di relax e di riposo, potete scegliere se passeggiare per il centro cittadino e dedicarvi ad un po’ di shopping oppure se andare all’esplorazione dei dintorni in auto. Consultate qualche guida locale.

GIORNO 10 -Missoula – Yellowstone National Park (West Yellowstone)
Km. 452 Giornata di spostamenti, da Missoula a West Yellowstone, cittadina alle porte del parco più famoso degli Stati Uniti, al confine tra Montana, Idaho e Wyoming. Scenario magnifico tra foreste e cime innevate. Arrivo e pernottamento.

GIORNO 11 – Yellowstone National Park
Km. — Il più antico e il più famoso parco nazionale degli States è sicuramente Yellowstone, istituito nel 1872 e conosciuto in tutto il mondo per gli orsi Yoghi e Bubu, celebri personaggi dei cartoon. Il parco è probabilmente la più celebre riserva naturale del mondo intero e si estende su tre stati, Wyoming, Montana e Idaho, e la sua morfologia è costituita da fanghi vulcanici bollenti, cascate e picchi rocciosi, laghi, foreste di conifere e oltre 3.000 geyser. Il più famoso di questi è l’Old Faithful, il Grande Vecchio, che ogni ora emette un potente getto d’acqua calda fino ad un’altezza di 50 metri ed è attivo da più di 100 anni. Oltre a Old Faithful ci sono altri 10.000 fenomeni geotermici. Tra i geyser e lungo le gole dei fiumi si possono facilmente incontrare, gli “abitanti” del parco: cervi, grizzly, alci, puma, bisonti, daini, leoni di montagna, mufloni, marmotte, orsi, lupi e bellissimi esemplari di aquila nordamericana, simbolo degli Stati Uniti. Intera giornata all’interno del parco. Rientro a West Yellowstone e pernottamento.

GIORNO 12 – Yellowstone National Park – Grand Teton – Pinedale
Km. 325 Spostamento verso sud; ci lasciamo alle spalle lo splendido parco di Yellowstone e raggiungiamo il Grand Teton National Park. Superbe cime di granito color acciaio emergono improvvisamente dalla pianura per raggiungere i 2.400 metri: questo è il Grand Teton National Park dove nevai e ghiacciai appaiono in distanza, laghi glaciali ne adornano le basi e antilopi, bisonti e cervi pascolano nella pianura mentre in inverno le alci migrano negli altipiani circostanti. Dopo una visita a queste aree meraviglioso proseguiamo il nostro viaggio verso sud-est, passando prima per Jackson e poi, attraverso la Teton National Forest, arrivando a Pinedale, tappa ideale sul percorso di ritorno verso Sal Lake City.

GIORNO 13 – Pinedale – Salt Lake City
Km. 374 Partenza per Salt Lake City e arrivo nel pomeriggio. Rilascio dell’auto noleggiata e fine del tour.

Fly & Drive Stati Uniti – National Park – 12 Notti

1° Giorno – Arrivo a Denver, Colorado
Arrivo all’aeroporto internazionale di Denver.
Disbrigo delle formalità doganali di ingresso al Paese e ritiro dei bagagli. Ritiro dell’auto e trasferimento indipendente in città. Resto della giornata a disposizione e pernottamento in hotel.

2° Giorno – Denver, Colorado
Iniziate il vostro viaggio nella città porta d’accesso Denver, CO. Il Rocky Mountain National Park offre oltre 1000 kmq di bellezze scenografiche con cascate, prati colmi di fiori selvatici, vedute panoramiche e fauna selvatica in abbondanza. La Trail Ridge Road è sicuramente da percorrere con un ristorante che si trova a circa 3 km sopra il livello del mare! Pernottamento a Denver.

3°- 4° – 5°Giorno –   Denver –  Black Hills, South Dakota – KM. 650
Partenza da Denver in direzione nord attraverso lo stato del Wyoming, effettuando una sosta al Fort Laramie National Historic Site, il primo storico avamposto militare nel Wyoming, adiacente alla cittadina di Fort Laramie, accanto alla confluenza tra i fiumi North Platte e Laramie. Fu il più importante avamposto sui percorsi degli emigranti – l’Oregon, il Mormon ed il California Trail. Il fortino prese il nome da Jacques La Ramie, un cacciatore di pellicce Francese che lavorò lungo le vie d’acqua del North Platte agli inizi del 1800. Continuate alla volta del South Dakota, pianificando assolutamente una sosta al Mount Rushmore National Memorial, la scultura nella montagna alta 18 m. nella quale sono scolpiti i volti dei presidenti U.S.A. George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt ed Abraham Lincoln. Il Presidential Trail è un sentiero di 800 m. intorno alla montagna che offre vedute spettacolari del memoriale, mentre il Lincoln Borglum Visitor Center and Museum presenta esposizioni, fotografie e reperti. Altrettanto famoso nel mondo é il Crazy Horse Memorial attualmente ancora in fase di costruzione e a soli 27 km. da Mount Rushmore. La gigantesca e massiccia scultura nel granito onora il guerriero Nativo Americano cavallo Pazzo e si ergerà per 171 m. d’altezza e 195 m di lunghezza una volta completata; fino a quell’epoca il visitatore non può che ammirare il lavoro all’opera, visitando anche le esposizioni dell’ Indian Museum of North America, che ospita circa 20.000 manufatti autentici dei Nativi Indiani d’America. Le affascinanti guglie colorate, i pinnacoli e le formazioni geologiche del Badlands National Park offrono uno scenario variopinto per campeggiare, camminare o per un giro in bici tra la fauna selvatica che dimora nel parco. Per un’avventura sotterranea si visita il Jewel Cave National Monument. Si trova vicino a Custer ed é la seconda grotta più lunga del mondo, con circa 241 km. di passaggi fiancheggiati da cristalli. Continuate in direzione di Hot Springs e del vicino Wind Cave National Park, ove i ranger conducono tour in alcuni tratti dei  212 km. di percorsi sotterranei, mentre sulla superficie liberei pascolano antilopi, bisonti e cani delle praterie in una zona che comprende 28,000-acre di terreno selvatico. Pernottamento a Hot Springs, Custer oppure Rapid City.

6° e 7° Giorno –  Black Hills,  South Dakota – Theodore Roosevelt National Park,  North Dakota – KM.385
Poco più a nord della Black Hills del South Dakota si trova il Theodore Roosevelt National Park. Questo Parco nazionale é un omaggio al 26° Presidente per il suo duraturo contributo alla conservazione delle risorse naturali nazionali. Qui le Badlands sono state forgiate da milioni di anni dal vento, dall’acqua e dall’erosione, dal fuoco e dal sinuoso Little Missouri River. La zona fu descritta nel 1864 dal Generale Alfred Sully as “hell with the fires out.” L’accesso principale alla South Unit é dalla cittadina storica di Medora. L’entrata della North Unit é situata sulla U.S. Highway 85, e si trova a circa 112 km. da Medora. Pernottamento a Medora.

8° Giorno – Medora a Billings, Montana passando per Devils Tower, Wyoming – KM.840
Partenza da Medora verso il Devils Tower National Monument che fu il primo monumento nazionale d’America e raggiunge un’altezza di 364 metri nel cielo azzurro del West. Devils Tower é una meta prediletta per chi fa arrampicata libera su roccia ed ambisce ad affrontare le sue oltre cento crepe parallele, di cui alcune raggiungono i 121 m. d’altezza. Gli arrampicatori debbono prima e dopo registrarsi opportunamente all’ufficio per le arrampicate. Il National Park Service ha anche attivato una “voluntary climbing closure” durante il mese di giugno per rispettare le tribù locali dei Nativi Americani che considerano Devils Tower sacra.A nord-ovest, entrando nel Montana, Little Bighorn Battlefield National Monument (un tempo Custer Battlefield National Monument) é simbolo per lo U.S. Cavalry ed I Nativi Americani, Sioux and Cheyenne, che combatterono sulle rive del Little Bighorn River durante la storica battaglia. Pernottamento a Billings

9° Giorno –   Billings – Big Hole National Monument, Montana – KM.365
Partenza per Il Big Hole Battlefield National Monument, vicino a Wisdom, é il luogo della battaglia del 1877 tra le truppe del Colonnello John Gibbon e gli Indiani Nez Perce di Capo Giuseppe. Una delle tre componenti del Montana del Nez Perce National Historic Park, il Big Hole Battlefield presenta un visitor center, un museo e tour del campo di battaglia. Pernottamento a Butte

10°- 11°- 12° Giorno – Butte –  Glacier National Park, Montana – KM. 410
Partenza in direzione del Glacier National Park, nell’angolo settentrionale ad ovest nel Montana, offre la spettacolare strada di 88.5 km Going-To-The-Sun Road ed oltre 1126 km di percorsi da fare a piedi o a cavallo. In nessun luogo lo splendore paesaggistico e l’abbondante fauna selvatica del Montana é così evidente come al Glacier National Park. Conosciuto come “Crown of the Continent,” Glacier offre oltre 400.000 ettari di picchi montuosi svettanti, cascante rutilanti, foreste verdeggianti e prati stracolmi di fiori selvatici. Lo scenario spettacolare crea un’immagine di fondo perfetta per gli abitanti del parco: dagli orsi grizzly agli imponenti cervi, alle capre di montagna con vello candido ai mufloni. Glacier é il luogo per avvistare una vasta gamma di specie nel proprio habitat naturale. Naturalmente le montagne, i laghi ed i fiumi del parco attirano anche gli umani che trovano nel Glacier le opportunità per l’avventura outdoor: dall’hiking sui 1100 km di sentieri, alla pesca, alla gita in barca ed al campeggio. Glacier: di meglio non si può! Pernottamento al Glacier oppure nella Flathead Valley

13°- 14° e 15° Giorno –  Glacier – Yellowstone National Park – KM. 700
Il primo Parco Nazionale del mondo é Yellowstone National Park, ove 10.000 fenomeni termali e centinaia di animali vivono selvaggi. Benedetto da un’abbondanza di bellezze naturali – laghi, cascate e viste scenografiche di montagne, giusto per citarne alcune – lo Yellowstone é famoso per i suoi geyser, le fonti termali calde e le fumarole fangose che fanno del parco una delle zone geotermiche più attive sul pianeta. Il fenomeno più famoso è il leggendario Old Faithful: da oltre un secolo questo geyser così puntuale erutta da 18 a 21 volte al giorno, lanciando colonne d’acqua fino a 39 m nell’aria in soli 15-20 secondi e scaricando fino a 30.000 litri d’acqua. Sinceratevi di fare una visita allo splendido Old Faithful Visitor Education Center, o di sostare all’ Old Faithful Inn: un National Historic Landmark, esempio sublime d’architettura rustica Americana del 1903 che ha ispirato successivi lodge e resort contemporanei. Pernottamento allo Yellowstone

16°e 17° Giorno – Yellowstone –  Grand Teton National Park – KM. 125
Ugualmente di grande effetto é il Grand Teton National Park. Situato a sud dello Yellowstone, Grand Teton offre le meraviglie dello Yellowstone in una dimensione più compatta: il parco é un sesto in grandezza, davanti allo scenario delle montagne Grand Tetons, una catena lunga 40-mile parte delle più note Rocky Mountains. Popolare agli hiker ed arrampicatori, la catena del Teton vanta vette che raggiungono 3.657 metri ed oltre. Grand Teton attira anche gli entusiasti di avventure sull’acqua che ne godono la pesca o le escursioni in barca sui leghi e nei fiumi del parco. Se invece ci si vuole solamente immergere nello scenario si effettua una gita scenografica lungo il fiume Snake River, o si gusta una buona colazione o una cena a bordo di una crociera sul pittoresco Jackson Lake. Pernottamento al Grand Teton o a Jackson Hole.

18° Giorno –  Grand Teton –  Kemmerer , Wyoming – KM. 290
Partenza per il più recente National Monument del Wyoming, Fossil Butte, é sorto il 23 Ottobre, 1972. Il monumento comprende 3.3170 ettari e protegge una porzione del più vasto ritrovamento del mondo di pesci d’acqua dolce fossili. Il più ricco deposito di fossili di pesce si trova in una stratificazione di calcare che giace a circa 30 m. sotto la crosta delle collinette. I fossili rappresentano molte varietà di pesce persico ed altre specie del genere delle aringhe, simili a quelle dei nostri attuali oceani. E’ comune un grande pesce con curiose scaglie; sono presenti anche altri pesci quali la spatola, l’aguglia e la razza. Pernottamento a Kemmerer

19° Giorno: Partenza da Denver, CO. – KM.700.
Partenza verso l’aeroporto di Denver. Rilascio dell’auto e partenza con volo di rientro in Itali

Fly & Drive Stati Uniti – Highlights of the West – 14 Notti

Giorno 1 
Arrivo a Los Angeles International Airport (LAX) e procedere per l’hotel. Guardate la famosa insegna di Hollywood che sovrasta la metropoli. Le colline di Hollywood si elevano al di sopra della città dove le celebrità fanno le loro case e i film diventano leggenda.

Giorno 2
Partenza da Los Angeles questa mattina e proseguite in direzione Santa Barbara. Nella splendida Costa del Pacifico, Santa Barbara è un gioiello. Passeggiate attraverso il Bar Santabara Botanic Gardens per ammirare una flora spettacolare, o percorrete un sentiero panoramico naturale di Los Padres National Forest. Le spiagge hanno tutte il loro fascino proprio. East Beach attrae la pesca, mentre giovani e balene preferiscono Arroyo Burro. Godetevi la bella collezione al Santa Barbara Museum of Art o esplorate la Missione di Santa Barbara. Frutti di mare freschi si possono trovare nei numerosi ristoranti di Stearn Wharf. Visita la Mission San Luis Obispo, con la sua architettura mozzafiato del’età antica e giardini ben curati. Proseguite per San Simeon, la casa di Hearst Castle. Il castello è composto da 165 camere. Questo posto magnifico si siede su 127 ettari di quello che era la tenuta dell’editore William Randolph Hearst. Godetevi un pernottamento nella zona di San Simeon.

Giorno 3 
Partenza da San Simeon questa mattina per l’unità di lusso lungo la costa del Pacifico verso Monterey. Dopo essere stato spazzato via dalle splendide vedute della costa del Pacifico, trascorrete il pomeriggio godendovi questa città artigianale. Fondata nel 1770 come uno dei primi avamposti europei sulla costa occidentale, molti dei primi edifici coloniali americani ancora in piedi. Monterey divenne la capitale delle sardine dell’emisfero occidentale. Oggi, le vecchie fabbriche di sardine sono state trasformate in ristoranti caratteristici e boutique. Il quartiere chiamato “Cannery Row” è stato reso famoso dall’autore John Steinbeck e rimane ancora un posto divertente da esplorare. Monterey Bay è un posto fantastico per osservare balene e tour sono offerti a livello locale. Prendete in considerazione il famouly panoramica 17-Mile Drive lungo la costa. Sosta a Pebble Beach. Proseguimento per San Francisco per un soggiorno di due notti.

Giorno 4 
Oggi, si è liberi di godere delle numerose attrazioni turistiche e dei suoni di San Francisco. Fate un giro in funivia da Wharf Fisher. Un’altra grande attrazione è Alcatraz, una piccola isola situata nel mezzo della baia di San Francisco. E ‘servita come faro, fortificazione militare, e infine come una prigione federale fino al 1963. I ranger la prestano per visite guidate in dettaglio la storia e le leggende che circondano “The Rock”. Potrete trascorrere la giornata nel Golden Gate Park. Golden Gate Park offre decine di cose divertenti da fare. Le principali attrazioni sono il Conservatorio di Fiori e il Giardino del tè giapponese. Da non perdere il locale mandria di bufali. Questa sera cenate in uno dei molti quartieri di San Francisco distintivi. Da Chinatown al sapore molto italiano North Beach, ciascuno offre una propria cultura distintiva e cucina.

Giorno 5
Partenza da San Francisco e proseguite in direzione Yosemite National Park. La bellezza sorprendente di Yosemite è dovuta in parte alla Yosemite Valley, la cui superficie piana contrasta con pareti di granito quasi verticali. Oltre alla Valle, Yosemite include un vasto deserto di alta montagna di cime, fiumi e prati e boschetti di alberi di sequoia gigante. A Yosemite Village, si può visitare la Valley Visitor Center e vedere il suo film di orientamento, programmi teatrali, mostre mettendo in evidenza la storia naturale e umana. Autoguidati sentieri si trovano nelle vicinanze. Altrove in Yosemite Valley, è possibile lo sguardo verso le cascate, visitate il Lago Specchio / Prato della Valle Oriente e il famoso “Tunnel View” della Yosemite Valley a Tunnel Wawona.

Giorno 6 
Oggi godete di una visita al Sequoia e Kings Canyon Parchi nazionali. Questi parchi gemelli sono monumenti alla grandezza, alla bellezza e alla diversità della natura. Immense montagne, colline aspre, profondi canyon, caverne immense e alberi più grandi del mondo si trovano tutti qui a renderlo un luogo molto speciale. Sequoia è famoso per avere alcuni degli alberi più grandi del mondo e alcune delle montagne più alte degli Stati Uniti, tra cui Monte Whitney, a 14.495. Visita la più alta sequoia, 275-piede-alto generale Sherman, che ha un tronco che pesa 1385 tonnellate e una circonferenza di circa 103 metri. Visite guidate alle caverne sono disponibili e il centro visitatori contiene molte informazioni sulla storia del parco e le attività stagionali. Dopo aver gustato il parco, tornare in zona Yosemite per la seconda notte del vostro soggiorno.

Giorno 7 
Partenza lo Yosemite e proseguite in direzione del Nevada. Lungo la strada, si può scegliere di passare attraverso Death Valley National Park. Qui troverete la terra cruda e sterile come scolpito dagli elementi. Il centro visitatori si trova a Furnace Creek e sarà un buon punto di partenza per visitare il parco. Proseguimento per Las Vegas. Las Vegas ha qualcosa da offrire a tutti. Dagli spettacoli oltraggiosi Live per l’emozione dei casinò, non si ferma l’azione dalla mattina alla sera. Passeggiando lungo Las Vegas Boulevard, noto anche come “la striscia.” Ogni hotel e casinò ha un tema nettamente diverso. Andate fino alla cima della torre Stratosphere Hotel, il più alto edificio ovest del fiume Mississippi. Godetevi la cena al Top of the World, o semplicemente ammirate il panorama dal ponte di osservazione.

Giorno 8 
Visita uno dei principali hotel tra Caesars Palace, The Venetian e Parigi per lo shopping di lusso. Se siete alla ricerca di un affare, guidate fino ad uno dei centri commerciali con nomi di design a prezzi scontati. Cenate a Las Vegas. Chef di fama mondiale hanno deciso di stabilire a Las Vegas la loro cucina. Assicuratevi di non perdere lo spettacolo serale della fontana presso l’Hotel Bellagio. Usando una combinazione drammatica di musica, acqua e luce, il Bellagio offre prestazioni spettacolari serali con le sue fontane maestose. Per un lato diverso di Las Vegas, visitate Fremont Street. Questa storica strada dispone di negozi, ristoranti e casinò.

Giorno 9 
Lasciate Las Vegas e spingetevi verso Zion National Park. Sarete accolti da un gigantesco monolite di sabbia e di pietra e sentite la corsa morbida del fiume Virgin. The Narrows sono di Sion slot canyon famosi. Si tratta di fessure di pietra strette formate con strisce colorate causate da anni di acqua, vento e erosione. Il risultato è un paradiso per gli escursionisti. Nel parco e lungo il fiume ci sono una varietà di sentieri e percorsi pavimentati per esploratori di tutti i livelli di abilità. Inoltre, vi è un sistema di navetta gratuita che gestisce in tutto il parco. Per utilizzare questo, è possibile visitare il Sion altre attrazioni importanti come le Emerald Pools, Weeping Rock e Angels Landing. Sosta al Visitor Center per informazioni su visite guidate e la storia parco. Proseguimento per Kanab per un pernottamento.

Giorno 10 
Questa mattina visita di Bryce Canyon National Park. Bryce contiene “anfiteatri” di colorito roccia erosa. Le guglie di roccia sono chiamate hoodoos. La luce riflettendo sulle Hoodoos in diversi momenti della giornata cambia la scena colorata del parco. Si consideri un’unità a Rainbow Point. Ci sono una varietà di sentieri nel parco. Passeggiate a cavallo è un altro modo popolare di vedere gli highlights del parco. Sosta a Lake Powell, un corpo di profonde acque blu-rosso circondato da pareti rocciose. Si potrebbe desiderare di visitare il magnifico Rainbow Bridge, il più grande ponte naturale del mondo. Una delle meraviglie naturali del mondo, il ponte è stato formato dall’erosione della pietra arenaria con acqua che scorre dalla montagna Navajo verso il fiume Colorado.

Giorno 11
Proseguimento per il Grand Canyon. I colori brillanti e le travolgenti dimensioni del Grand Canyon facilmente lo rendono una delle meraviglie naturali del mondo. Il Grand Canyon è stato scavato da elementi naturali, tra cui il fiume Colorado. Il South Rim ha un assortimento di visualizzazione di aree che possono essere raggiunte con la navetta o in auto. Ci sono molti passaggi pedonali pavimentate e non lungo il bordo. Visita il Bright Angel Lodge per un ottimo punto. Il lodge è un punto di riferimento storico e offre anche ristorante, mostre e una vista fantastica. Escursioni guidate partono anche dal lodge.

Giorno 12 
Parti da Flagstaff prendendo la strada panoramica attraverso l’Oak Creek Canyon. Red formazioni rocciose circondano la città di Sedona. Fate una sosta fotografica presso Bell Rock e Cathedral Rock, grandi formazioni di arenaria rossa che torre intorno alla città. Sedona è nota per la sua forte comunità artistica, negozi di ogni genere e di gallerie e luoghi fantastici da mangiare. Fate una sosta a Phoenix prima di proseguire per la comunità resort di Palm Springs. Qui, palme da dattero crescono spontaneamente e sorgenti naturali hanno attirato visitatori per anni. Ora, conosciuta per il suo campo da golf e lo stile di vita di alto livello, turisti e visitatori godono dei comfort di lusso. La zona del villaggio ha una varietà di ristoranti, negozi alla moda, luoghi storici e festival annuali. Un pernottamento è stato organizzato qui.

Giorno 13
Partenza Palm Springs oggi e di auto a sud della California. Los Angeles è la capitale del divertimento degli Stati Uniti. Sede di famose stelle del cinema e il punto di riferimento, il segno di Hollywood. Fate una passeggiata lungo la Walk of Fame e guardate i nomi di celebrità commemorati in stelle rosa lungo il marciapiede. Visita il teatro cinese di Mann, il meglio conservato dei palazzi del cinema dei tempi d’oro di Hollywood. Attraversate Beverly Hills, il quartiere più famoso negli Stati Uniti e le case intravedere esclusivi.

Giorno 14 
Oggi, esplorate la vicina città degli Angeli. Visita lo sfarzo e il glamour di Hollywood. Acquista nella famosa Rodeo Drive. Pranzo a Venice Beach, sede del Muscle Beach, dove la sabbia e il surf sono secondari rispetto al vivace scenario di persone che abitano il marciapiede. In alternativa, visitate il “posto più felice sulla terra.” Disneyland è a casa dei vostri personaggi preferiti come Topolino. Qui troverete intrattenimento per i giovani e meno giovani. Visitate gli Universal Studios. gettatevi negli spettacoli, in emozionanti giostre e attrazioni che portano i film alla vita. In serata, godetevi l’Universal City a piedi, piena di ristoranti e locali notturni.

Giorno 15
Partenza dal Los Angeles International Airport (LAX).

Fly & Drive Stati Uniti – FLY & DRIVE LUNGO LA COSTA CALIFORNIANA

1° Giorno – San Diego – arrivo
Il vero sogno californiano: chilometri di spiagge bagnate dall’oceano
Arrivo a San Diego con il vostro volo. Disbrigo delle formalità di ingresso al Paese e ritiro dei bagagli.
Presa dell’auto e trasferimento al vostro hotel.
La vostra prima tappa è una delle destinazioni più soleggiate della California, non solo in termini di clima, ma anche di atmosfera. Si parte dal cuore della città, per un pò di shopping a Horton Plaza e per sentirsi un pò americani assistendo ad una partita di baseball al Petco Park. Un saluto ai panda giganti del San Diego Zoo e poi divertitevi ad esplorare uno dei numerosi quartieri della città, Little Italy, North Park, South Park, East Village. Ottime destinazioni per assaggiare le specialità di chef rinomati che stanno facendo di San Diego una città in ascesa per la sua scena gastronomica. E proprio a San Diego si trovano numerosi laboratori dove si prepara birra artigianale. Iniziate le degustazioni a North Park, il quartiere che costeggia la parte nord-est di Balboa Park. Lungo la 30th Street e University Avenue, gustate la cucina genuina e i vini raffinati di Urban Solace oppure fate un salto al Carnitas’ Snack Shop, amatissimo dalla gente del posto (il menu cambia ogni giorno, a seconda dei prodotti freschi reperiti e degli ingredienti a disposizione). E ora un pò di sport: noleggiate tavole da surf con le pagaie o kayak nella scintillante Mission Bay di San Diego. Concludete la giornata nell’animatissimo Gaslamp Quarter, dove potrete cenare e ballare fino a notte. Concedetevi il lusso di trascorrere una notte in uno dei celebri alberghi della California: l’Hotel del Coronado, sulla idilliaca Coronado Island, collegata alla città mediante un ponte ad arcate che vi dà la sensazione di staccare la spina con il mondo.
Pernottamento in hotel.

2° Giorno – San Diego
Giornata a disposizione per scoprire in maniera autonoma la città o per relax su una delle numerose spiagge bagnate dall’Oceano Pacifico.
Pernottamento in hotel.

3° Giorno – San Diego – Huntington Beach – Los Angeles
Partenza da San Diego…. e ora iniziate il viaggio vero e proprio in direzione nord sulla Highway One, per visitare la splendida La Jolla (piena di negozi eleganti e bar con tavolini all’aperto) e fare capolino in quella che è la capitale californiana del surf, Huntington Beach.
Calcolate almeno un giorno per cogliere la vera anima surfer di questa città balneare, la cui via principale conduce direttamente in spiaggia. La cultura della spiaggia della California del sud trova la sua massima espressione sul lungomare movimentato di questa città, dove potrete andare in bicicletta guardando l’oceano, giocare a beach volley e, naturalmente, fare surf. È il surf a dettare il ritmo a Huntington Beach. Anche se non avete mai preso in mano una tavola, non potrete resistere a entrare in uno dei negozi di surf specializzati o a recarvi in spiaggia ad ammirare qualche appassionato del luogo solcare le onde nei pressi del celebre Huntington Pier. Dal pontile, ci vuole un attimo a raggiungere le boutique alla moda e i ristoranti di Main Street, con tavolini all’aperto o terrazze su cui godersi la fresca brezza dell’oceano e crogiolarsi al sole nei pomeriggi di bel tempo. Per immergervi totalmente nella vita di Surf City, soggiornate in uno dei resort di lusso di Huntington Beach con vista sull’oceano. Oppure partite alla scoperta del lato più verde della città, percorrendo a cavallo parte dei 143 ettari dell’Huntington Central Park, facendo birdwatching ed esplorando i sentieri della Bolsa Chica Ecological Reserve, una palude bonificata diventata uno degli habitat costieri più popolati della California del sud.Seguite poi la costa verso nord per raggiungere una delle aree metropolitane più vaste della California, Los Angeles, con i suoi grandi musei e l’infinita varietà di ristoranti, intrattenimenti e attrazioni di ogni tipo.
Pernottamento in hotel a Los Angeles.

4° Giorno Los Angeles
La più grande città della California offre sempre qualcosa da fare, ma spostarsi potrebbe essere un incubo, per questo risulta utile programmare il viaggio in anticipo. Iniziate dalla città costiera di Santa Monica, caratterizzata da un’ampia spiaggia poco affollata, il famoso pontile pieno di giostre e ristoranti, la favolosa area commerciale di Third Street Promenade e l’elegante centro commerciale Santa Monica Place (ideale per una cena in terrazza con vista sull’oceano e sulla città). Percorrete il Santa Monica Boulevard in direzione nord-est e andate a visitare la leggendaria Beverly Hills, dove le auto con i finestrini oscurati si fermano davanti a Chanel e altre boutique di lusso di Rodeo Drive. Spostatevi a est verso Hollywood per passeggiare sulla Hollywood Walk of Fame e fate una tappa al TCL Chinese Theatre. Procedete verso est per arrivare al centro di Los Angeles (il cosiddetto Downtown, o anche solo DTLA), un mix di modernità e storia. L’arrivo di nuovi residenti ha contribuito a rivitalizzare la zona e la rinascita del centro è stata anche stimolata da attrazioni come il Grand Park, un’oasi urbana con punti di interesse come il Music Center (compresa la Walt Disney Concert Hall) e il City Hall. Anche gli edifici storici sono stati trasformati, come il caratteristico palazzo United Artists del 1927 sulla Broadway, dove ora potete trovare l’Ace Hotel Downtown Los Angeles, una struttura di classe con ristorante. La zona dello Staples Center e di LA LIVE attira folle amanti dello sport e del divertimento, ma potrete ammirare anche cimeli legati al mondo della musica (come uno spartito di Elvis e i guanti di Michael Jackson) al Grammy Museum e assistere ai concerti nel Nokia Theater. Concludete il vostro tour di Los Angeles con una visita agli Universal Studios Hollywood, che offrono attrazioni ispirate ai film e tour nei backlot.
Pernottamento a Los Angeles.

5° Giorno Los Angeles – Santa Barbara – Cambria
Partenza dal vostro hotel tornando sulla costa per spostarvi verso nord. Dopo Malibù, troverete ad aspettarvi una delle più suggestive e romantiche città della California, Santa Barbara: Clima mediterraneo e predisposizione alla cultura questa cittadina costiera merita il nome di “American Riviera”. Questa elegante città che abbraccia le colline costiere, con la classica architettura spagnola che crea una torrida atmosfera da Europa del sud a due passi dalla Riviera californiana. Santa Barbara ha un aspetto un po’ âgé che sembra davvero autentico, ma l’attuale architettura in stile coloniale spagnolo, con tetti rossi e cortili imbiancati ricoperti di buganvillea ricadenti, non esisteva prima del 1925, quando un terremoto danneggiò gli edifici del centro e consentì un restyling completo della città. L’ispirazione architettonica voleva essere un omaggio ai primi visitatori spagnoli che erano sbarcati in questa regione più di 150 anni prima. Lo stile costruttivo prese rapidamente piede e divenne un riferimento per chiunque costruisse in città. Architettura perfetta, ubicazione perfetta. Incastonata a ridosso delle Santa Ynez Mountains e protetta dall’impeto del vento e delle onde del Pacifico, “The American Riviera” gode di un invidiabile clima mediterraneo, caratterizzato da numerosi giorni di sole e inverni miti. Se poi aggiungete le cantine che producono ottimi vini d’annata, la possibilità di praticare attività sportiva, le attrazioni artistiche e l’intrattenimento, “The American Riviera” può ritenersi uno dei posti più belli della California. Passeggiate lungo State Street per trovare i negozi e i ristoranti migliori, fate una gita in kayak da East Beach per pagaiare sotto lo Stearns Wharf, visitate la classica Old Mission ed esplorate il Presidio del 1782 alla scoperta degli ultimi edifici originali, come El Cuartel, la seconda costruzione più antica dello stato. Al termine, risalite in auto e dirigetevi a nord per assaggiare le leggendarie annate di una regione dei vini meravigliosa e poco affollata. Questa tappa è pensata apposta per farvi rallentare, rilassare e assaporare fino in fondo ciò che vi circonda (e gli incredibili vini prodotti in questa zona). La Santa Ynez Valley, poco più a nord di Santa Barbara, è una delle regioni vinicole più variegate della zona. Vicinissima all’oceano Pacifico, al calar del sole è investita da nebbie e correnti d’aria fredda che sono un toccasana per i vitigni di Chardonnay e Pinot nero. A Happy Canyon, calda località a una cinquantina di chilometri verso l’interno, trovate le coltivazioni di Bordeaux, come il Cab Franc e il Merlot Com’è il panorama? Morbide colline, vigne a non finire e vecchie querce fino all’orizzonte. Considerati i vini e gli scorci meravigliosi, è facile capire come questa regione sia diventata celebre nel 2004, quando è uscito il film Sideways, che ha riscosso un insperato successo. Visitate le varie location in cui è stato girato il film: Buellton, Los Alamos e Los Olivos. Anche se non ricordate con precisione la storia, sono sicuramente luoghi che meritano. Se il vostro obiettivo è visitare qualche azienda vinicola, cominciate dalla Sunstone Winery di Santa Maria. Lasciatevi conquistare dalla cantina, dalle uve coltivate in maniera sostenibile e dallo spettacolare castello in pietra, nel quale potrete anche passare la notte, se lo desiderate. Un consiglio: acquistate un pass alla Santa Ynez Valley Wine Country Association per risparmiare sulle degustazioni nelle 15 aziende vinicole che partecipano all’iniziativa. La prossima meta è una delle strutture più incredibili dello stato (se non di tutti gli Stati Uniti!), il riccamente ornato complesso di Hearst Castle.
Pernottamento in zona (Cambria o similare)

6° Giorno Cambria – Hearst Castle – Big Sur – Carmel- Monterey
Partenza in auto e Già dalla Highway One, avvisterete questo incredibile complesso composto da torri decorate ed edifici appollaiati su una collina costiera, una sorta di luogo incantato da qualsiasi angolazione lo si guardi. Lasciate la macchina nel parcheggio principale del parco, quindi recatevi al Visitor Center per sapere come prendere una delle navette che conducono i turisti al castello per i tour guidati. Si consiglia di prenotare online con largo anticipo, soprattutto durante i trafficatissimi mesi estivi. Progettato senza badare a spese da Julia Morgan, il primo architetto donna della California, come residenza privata del magnate dell’editoria Randolph Hearst, il complesso, terminato nel 1947, è uno straordinario tempio in cui si celebrano opulenza ed eccessi. Attualmente una delle attrazioni nel parco statale più visitato della California, è una meta irrinunciabile, una follia strabiliante con un castello da 165 stanze, 51 ettari di giardini terrazzati, fontane e piscine.Le due piscine sono un richiamo irresistibile per i visitatori. La piscina all’aperto Neptune Pool, lunga 32 metri e dotata di un sistema di riscaldamento a olio, evoca le antichità romane e greche con statue di marmo di Nettuno e delle Nereidi che osservano dall’alto questo paradiso acquatico. L’altra piscina, Roman Pool, è più piccola e al coperto e ha l’aspetto di un antico bagno romano con ricchi dettagli come le piastrelle smaltate in color blu cobalto e oro o le tegole di vetro. Date un’occhiata verso l’alto per ammirare i complessi mosaici che ritraggono un cielo notturno stellato, attraverso il tetto e la cupola. La piscina è circondata da otto sculture di marmo di divinità ed eroi greci e romani, create dallo scultore italiano Carlo Freter.Da Hearst Castle, dirigetevi a nord verso l’inconfondibile Big Sur, con le sue enormi sequoie e la drammatiche scogliere a picco sull’oceano. Benvenuti in una delle strisce di costa più affascinanti del mondo. Questa distesa di sequoie e lungomare nebbioso che delinea circa 145 chilometri di territorio tra Carmel-by-the-Sea e Hearst Castle non ha confini precisi, né un centro urbano e vi trasporterà (come ha già fatto con scrittori del calibro di Henry Miller e del fondatore della Beat Generation Jack Kerouac) in un’atmosfera di magia quasi palpabile.Percorrete tutta Big Sur sulla tortuosa Highway One, piena di piazzole di sosta da dove è possibile ammirare scorci come quello del Bixby Bridge. Un altro punto perfetto per scattare foto sono le McWay Falls, argentee cascate che, dopo un salto di 21 metri, passano dalle scogliere a una spiaggia sottostante nascosta. Alzate gli occhi al cielo per ammirare i condor della California, i più grandi volatili del Nordamerica e specie protetta, oppure scrutate in mare alla ricerca di balene che migrano o lontre marine che si muovono tra fitte foreste di kelp, le caratteristiche alghe della California. Provate il delizioso Ambrosia burger di Nepenthe e godetevi il tramonto sorseggiando una birra. In questa zona i campeggi non mancano oppure potete scegliere le casette di Deetjen’s o altri resort (talvolta stravaganti). L’incredibile bellezza della regione ha favorito l’apertura di hotel esclusivi e ricercati come il Post Ranch Inn, ubicato su una scogliera, o il lussuosissimo Ventana Inn and Spa.Proseguite verso nord sulla Highway One fino alle prossime mete, la romantica Carmel e la storica Monterey. Lungo il tragitto, valutate una deviazione per visitare l’Andrew Molera State Park, dove potrete fare escursioni a cavallo proprio dove si infrangono le onde. Circondata dall’oceano Pacifico su tre lati, la penisola di Monterey offre spiagge battute dal vento e tranquille insenature, ottimi ristoranti e locali più informali, storia antica e arte postmoderna. Innanzitutto, raggiungerete l’artistica Carmel-by-the-Sea (gli abitanti la chiamano semplicemente Carmel), una cittadina che ha saputo trovare un sapiente equilibrio tra ricca storia e nuovo benessere. La Carmel Mission è una delle più evocative dell’intero stato e da qui si irradiano numerosi sentieri ombreggiati che penetrano nella lussureggiante Mission Trail Nature Preserve. Passeggiate sulla sabbia bianca di Carmel Beach oppure partite alla scoperta di un mosaico di prati, scogliere battute dalle onde e alberi sferzati dal vento nella vicina Point Lobos State Reserve. Rientrate a Carmel e lasciatevi conquistare dalle viuzze fitte di gallerie, dai pub accoglienti e dalle accattivanti locande. Continuate lungo l’arco della Monterey Bay per raggiungere il Monterey Bay Aquarium. Conosciuto a livello internazionale, è una tappa fondamentale soprattutto per le famiglie, che rimangono affascinate dalle meduse psichedeliche e dalle vasche dove è possibile toccare le razze. Le vasche incantano i visitatori e consentono di ammirare più di 35.000 esemplari tra flora e fauna, in rappresentanza di più di 550 specie, una gran parte delle quali è nativa della California, come le lontre di mare. Suggerimento: acquistate i biglietti online per evitare le lunghe code. All’uscita, vi troverete davanti una nutrita serie di hotel, negozi e ristoranti che hanno sostituito gli ex impianti di inscatolamento del pesce di Cannery Row, resa celebre dal famoso scrittore John Steinbeck. Noleggiate una bicicletta e percorrete la costa verso sud, passando per Pacific Grove e Asilomar State Beach e ammirando l’incredibile bellezza del mare spumeggiante, le lussuose ville e il rinomato campo da golf di Pebble Beach lungo la 17-Mile Drive.Continuate poi verso nord fino all’eccentrica ma raffinata città in riva al mare di Santa Cruz, dove i surfer cavalcano le onde e i bambini giocano sul classico lungomare. Pernottamento a Monterey.

7° Giorno Monterey – Santa Cruz – San Francisco
Partenza in auto seguendo la Highway 17 verso sud sulle irregolari Santa Cruz Mountains puntando la costa, dove potrete rilassarvi e divertirvi in questa città balneare davvero tranquilla. Santa Cruz ha una personalità contraddittoria ma sempre piacevole. Da un lato c’è il gran divertimento per le famiglie del Santa Cruz Beach Boardwalk, un lungomare vecchio stile ricco di montagne russe, sale giochi, chioschi di cibo di strada e una storica giostra con i cavalli. E poi c’è il centro di Santa Cruz, frequentato dagli studenti dell’università locale alla ricerca di acquisti vintage e boho-chic e rilassanti ristoranti con ingredienti biologici a chilometri zero. Ma il cuore di Santa Cruz batte per il surf. La città è il luogo di nascita di questo sport in California e i surfisti migliori sanno che Steamer Lane è una meta imperdibile. Volete saperne di più? Da queste parti vive il leggendario surfista Jack O’Neill, il motore che alimenta l’impero della O’Neill, pioniere delle mute da surf e re incontrastato del surf nello Stato dell’oro. Ampie spiagge e acque invitanti; se aggiungete un pittoresco lungomare con giostre, giochi e musica, sarà difficile resistere! E non molti ci riescono: questo popolare lungomare è una tappa estiva obbligata per innumerevoli famiglie californiane, un’occasione magnifica anche per voi, per rilassarvi e divertirvi proprio come la sorridente gente del luogo. Sul lungomare c’è un’infinità di attrazioni, ma quella principale è il Giant Dipper, imponenti montagne russe di legno inaugurate nel 1924, che per decenni hanno provocato urla, strilli e occhi chiusi dalla paura. Oggi non è l’unica giostra emozionante in città; sul lungomare trovate anche la Double Shot, una torre alta 38 metri per gli amanti dell’adrenalina pura. Per divertimenti meno estremi, soprattutto per i più piccoli, potete fare un giro sulla giostra a cavalli Looff del 1911, restaurata con cura maniacale (sì, la coda del vostro coloratissimo stallone è fatta proprio di crine di cavallo). Rilascio dell’auto nella location prescelta (aeroporto oppure città)
A San Francisco non avrete bisogno l’auto per muovervi in quanto potrete farlo a piedi, in bicicletta o su uno sferragliante cable car.
Pernottamento a San Francisco.

8° Giorno San Francisco
Giornata a disposizione per scoprire in maniera indipendente questa magica città con una baia sfavillante. Concludete il vostro viaggio esplorando una delle città più belle del mondo. Famosa per le grandi case in stile vittoriano, i suoi classici cable car, la sua accettazione del diverso, il bel lungomare e il famoso ponte rosso, alla “City by the Bay” non manca veramente nulla. La sua cucina di eccellenza va dai ristoranti con stelle Michelin agli incredibili “food truck”, autentiche cucine a quattro ruote, e poi musica sinfonica, danza, teatro e opera di livello mondiale ma anche infinite possibilità di avventure all’aria aperta: San Francisco emerge giustamente come una delle mete imperdibili nella lista dei desideri di tutti i viaggiatori. Se cercate un nuovo modo per curiosare, parcheggiate la macchina e muovetevi a piedi, in bicicletta e con i caratteristici mezzi di trasporto pubblici. Pedalate sul Golden Gate Bridge, scoprite il lussureggiante Presidio (ex base militare riconvertita in parco), recatevi al Golden Gate Park per visitare i musei e remate sullo Stow Lake, gioiello naturale nascosto. Continuate quindi lungo l’Embarcadero fino al Fisherman’s Wharf e all’Exploratorium, museo interattivo dedicato alla scienza. Restituite le bici e salite a bordo di un “cable car” per muovervi sulla collina e visitare i negozi eleganti e gli enormi punti vendita di Macy’s, NikeTown, Saks Fifth Avenue e Neiman Marcus situati intorno all’affollatissima Union Square. Non dimenticate una sosta all’Emporio Rulli, proprio in piazza, per gustare un cappuccino e ottime brioche italiane. Spostatevi di pochissimo per una passeggiata lungo Maiden Lane, zona pedonale ricca di negozi e sempre gremita durante il giorno, quando i bar sistemano sedie e tavolini in strada per accogliere i visitatori. Nel vicino Westfield Mall, uno splendido complesso sulla un tempo mal tenuta ma ora curatissima Market Street, sarete investiti dalle allegre luci dei tanti negozi e potrete fermarvi in uno dei ristoranti di lusso al piano inferiore. La sera, recatevi a uno spettacolo nel quartiere dei teatri o arrivate fino alla North Beach per vedere Beach Blanket Babylon, un locale divenuto ormai un’irriverente e rumorosa istituzione a San Francisco. Se siete in cerca di ispirazione per la cena e la serata, percorrete Valencia Street nel Mission District, un quartiere eclettico e alla moda pieno di bar e ristoranti, e concedetevi un peccato di gola a tarda notte al Bi-Rite Ice Cream. Pernottamento a San Francisco.

9° Giorno – San Francisco
Tempo a disposizione fino all’orario di trasferimento libero in aeroporto in tempo utile per la partenza del vostro volo di rientro in Italia oppure in partenza per la prossima destinazione.

Navigazione articoli

Articoli meno recenti
  • Aiutiamoli a crescere: turismo eco-sostenibile

Condizioni / Assicurazione

Etnia Travel Academy

Privacy Policy

Copyright © ETNIA SRL Via M. Graziati, 7 - 31055 Quinto di Treviso (TV)

Tel Booking 0422 379518 - Amministrazione 0422 470161 - P.IVA 04332610288 - P.E.C. etniaviaggi@pec.it

Iscr. Reg.Imprese di TV N° 42/37986 - Capitale Sociale Euro 15.000,00 i.v. - Tutti i diritti riservati